Gp di Imola, pista allagata e autodromo sott'acqua: ma la gara era già stata annullata

La decisione di annullare il GP di Imola restava l'unica possibile. Le riprese aeree e le foto mostrano il circuito completamente sommerso dall’acqua e dal fango

Gp di Imola, pista allagata e autodromo sott'acqua: ma la gara era già stata annullata
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A Imola non si corre, bisogna dedicarsi a soccorrere la popolazione stremata dall'alluvione. La prima gara della stagione di Formula 1 in Europa, in programma domenica sul circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari, è stata cancellata a causa dell'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna.

Mai una gara in Formula 1 era saltata per il maltempo. Era successo di recente nel Motomondiale con la gara di Silverstone 2018 annullata e quella di Qatar 2009 rimandata a lunedì. Il calendario 2023 è fitto di appuntamenti, anche molto ravvicinati fra loro, e non ci sono tante possibilità per un recupero nella stagione in corso.

Le immagini hanno mostrato alcune zone del circuito completamente sommerse. Nelle vicinanze scorre il fiume Santerno, la cui piena fin da martedì aveva imposto l'evacuazione precauzionale della struttura, in particolare della zona dei box. Dopo una mattinata di consultazioni - che hanno coinvolto vertici della F1, Governo, autorità della protezione civile, presidente della regione Emilia-Romagna ed il sindaco della città - si è dovuto prendere atto che non c'erano le condizioni per correre."Non si corre", l'annuncio della F1, la società che detiene i diritti del Mondiale. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, aveva sollecitato: "Dedichiamoci ai soccorsi".

autodromo imola allagato
foto condivisa sui social @Albert Fabrega

Sentito ed accorato il dolore per la sua terra di Stefano Domenicali, imolese, già team principal Ferrari ed attuale presidente, nonché amministratre delegato della F1. "È una tale tragedia vedere cosa è successo a Imola e in Emilia-Romagna, la città e la regione in cui sono cresciuto, e i miei pensieri e le mie preghiere sono con le vittime delle inondazioni, le famiglie e le comunità colpite" ha commentato il manager, che ha espresso "gratitudine e ammirazione per gli incredibili servizi di soccorso che stanno lavorando instancabilmente. Sono eroi, tutta l'Italia è orgogliosa di loro".

Era tutto pronto per l'evento, ma la scelta "non poteva essere che questa", ovvero quanto meno rinviarlo, ha commentato il primo cittadino di Imola, Marco Panieri. "All'unamità si è scelto di non disputare il Gran Premio di F1, per rispetto della situazione nella quale ci troviamo e per consentire di concentrare tutto l'impegno e gli sforzi di personale e mezzi sull'emergenza".

Le condizioni dell'Autodromo

Le riprese aeree e le foto mostrano il circuito completamente sommerso dall’acqua e dal fango: i box sono invasi e anche gli spalti sono stati raggiunti e travolti da parte di questa quantità abnorme e crescente di acqua piovana e proveniente dai corsi straripati.Tutte le zone attorno all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari sono transennate. Inutile provare a raggiungere i paddock: il numero 2 è allagato. Il chiosco davanti alla Fan Zone sarebbe stato pieno a quest’ora: nessuno ha voglia di sorridere. Erano mesi che l’Autodromo si preparava all’evento.

Restavano ancora il 20% dei biglietti da poter acquistare. Erano previste circa 170.000 persone dentro al circuito nei tre giorni dell’evento; 90.000 era la capienza massima stimata il giorno della gara. Ma sarebbe stato troppo rischioso: per tutto.

Nella Fan Zone di fronte ai paddock era stato allestito un parco variegato: una ruota panoramica, un simulatore di guida, un palcoscenico ad uso e consumo dei vari spettacoli che si sarebbero susseguiti nella Tre Giorni del Gran Premio, una pista, insomma uno splendido parco a tema. Per ora purtroppo non è tempo di festa.

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