Dopo una gara dominata dal duello tra la Red Bull e la McLaren, gli ultimi giri rivoluzionano tutto, consegnando la vittoria sul circuito dello Spielberg a George Russell. Dopo un problema ai box, Verstappen è costretto ad usare le maniere forti per difendersi dagli attacchi di Norris. A pochi giri dalla fine esagera e causa un incidente che costringe le due vetture a rientrare ai box. L’inglese si ritira mentre il campione del mondo scivola in quinta posizione e potrebbe venire penalizzato. Come sono andate le Ferrari? Leclerc rovina tutto in partenza con un contatto con Piastri che danneggia la sua ala e rimonta fino alla 11a posizione mentre Sainz finisce sul gradino più basso del podio dopo una gara piuttosto regolare.
Disastro Leclerc, Max se ne va
L’ennesima pole position di Verstappen è un auspicio particolarmente funesto per i rivali: 32 delle 39 volte nelle quali il pilota olandese è partito davanti a tutti si è portato a casa la vittoria. Spinto dalla “marea arancione” dei suoi tifosi, il campione del mondo parte pure bene e riesce a resistere agli attacchi della McLaren di Norris. Non ci vuole molto prima che, alle spalle del duo di testa, Hamilton provi a scavalcare il compagno di squadra: in quinta posizione Sainz, che è riuscito ad evitare problemi in partenza. Altrettanto non si può dire per Charles Leclerc, che ha danneggiato l’ala anteriore della sua Ferrari in un contatto con la McLaren di Piastri ed è subito costretto a rientrare ai box per sostituire l’ala. Il monegasco rientra in pista penultimo e dovrà scalare una vera e propria montagna per tornare almeno in zona punti.
La lotta tra le Mercedes agevola il compito di Sainz, che approfitta di un errore di Hamilton per scippargli la quarta posizione: l’ex campione del mondo non molla e torna a minacciare lo spagnolo già dal giro successivo, dando il via ad una battaglia emozionante. I primi giri vivono di poche emozioni, con un minimo di elastico tra Verstappen e Norris in testa, oltre al bel sorpasso di Piastri nei confronti di Perez per la sesta posizione. Se l’olandese è avanti di circa 4 secondi, qualche preoccupazione per il degrado delle gomme: con l’asfalto a 49 gradi, potremmo assistere a più cambi rispetto al previsto. La gara delle Ferrari non sembra migliorare: se Sainz non riesce ad avvicinarsi a Russell, avanti di circa 3 secondi, Leclerc fatica tantissimo a recuperare posizioni, rimanendo in una tristissima 19a posizione. Alla fine il muretto delle Rosse richiama al box il monegasco per montare in anticipo le gomme gialle, sperando di rimontare qualche posizione.
Duello Verstappen-Norris
Il cambio gomme non sembra migliorare le prestazioni della Ferrari di Leclerc mentre in testa Norris continua a dare il massimo per non perdere contatto sul leader Verstappen: la battaglia a distanza tra Russell e Sainz continua senza grossi cambiamenti ma il primo pit-stop potrebbe rimescolare le carte. Tra il 22° e il 23° giro rientrano tutti i primi quattro in classifica, tornando in pista nelle stesse posizioni: l’unico a non essere ancora rientrato è Piastri, che però ha solo 2 secondi su Verstappen. Ad un terzo di gara, Leclerc riesce finalmente a migliorare il suo ritmo, riducendo il distacco da Bottas ad 8 secondi. L’australiano della McLaren fa il cambio gomme al giro 26, tornando in pista alle spalle di Hamilton. La situazione sembra stabilizzata, con Verstappen che ha circa 7 secondi di vantaggio su Norris: il campione del mondo continua però a spingere, visto che potrebbe ricevere una penalità di cinque secondi.
L’ansia di rimanere avanti a Piastri costa cara ad Hamilton, che supera i limiti del tracciato e viene punito con cinque secondi di penalizzazione dalla direzione gara. Leclerc, finalmente, riesce a risalire un paio di posizioni ma di terreno da recuperare prima di arrivare in zona punti ce n’è ancora tantissimo. Alla fine la direzione corsa decide di non punire Verstappen, che è tranquillo in testa con 8 secondi su Norris. Non va altrettanto bene ad Alonso, che decide di scontare subito i 10 secondi di penalizzazione rientrando ai box al giro 36, subito dopo la terza fermata di Leclerc, che quindi risale in 17a posizione. Posizioni di testa stabilizzate, con il solo Piastri a distanza di tiro da Hamilton, che dovrà presto iniziare a guardarsi le spalle da possibili attacchi. Al giro 43 Leclerc scavalca Albon mentre Norris rosicchia quasi un secondo in un giro al leader Verstappen, tuttora avanti di 7 secondi.
Problema Max, Norris c’è
L’ultima tornata di pit-stop fa risalire Leclerc temporaneamente in 11a posizione, a pochi secondi dalla zona punti ma è difficile che il monegasco riesca ad arrivare alla fine senza fermarsi ancora. Piastri riesce a superare Hamilton mentre Sainz e Russell sono i primi a rientrare, seguiti poi da Verstappen. Il pit-stop va malissimo per l’olandese, che perde parecchi secondi per un problema ad una gomma sinistra. Norris è a solo un secondo e mezzo e Verstappen esagera: bloccaggio per il campione del mondo, il pilota McLaren è a solo 5 decimi di ritardo. A 17 giri dalla fine, Russell si riprende la terza posizione con Sainz a quattro secondi.
La lotta per la vittoria del Gp di Austria è al calor bianco: Verstappen sembra in grado di staccare di nuovo Norris ma l’inglese rischia tantissimo e riesce a beffare l’olandese in curva, bloccando però le ruote e riconsegnando la vetta al campione del mondo. Duello davvero spettacolare, che entusiasma il gran pubblico presente allo Spielberg. La direzione gara potrebbe infliggere 5 secondi di penalità a Norris per aver superato i track limits ma il pilota McLaren continua ad attaccare come se niente fosse: Verstappen stringe i denti e difende più volte la testa della gara. Alle loro spalle, Piastri è minaccioso negli specchietti di Sainz ma lo spagnolo ha ancora abbastanza margine per trovare le contromisure giuste.
Norris out, Max penalizzato, vince Russell
La lotta coltello tra i denti tra i due piloti di testa è veramente serrata e causa un vero e proprio colpo di scena. Al giro 64 Norris prova un sorpasso all’esterno ma Verstappen chiude la porta in maniera molto energica: Lando non può che impattare con la ruota la posteriore destra dell’olandese. Entrambe le vetture sono costrette a rientrare ai box, con il campione del mondo che rientra in quinta posizione. Piastri è ancora aggressivo e scippa la seconda posizione a Sainz ma in pista ci sono ancora detriti dovuti all’incidente in testa: la direzione fa scattare la virtual safety car, cristallizzando le posizioni.
Gli ultimi due giri vedono una situazione in continua evoluzione: la vettura di Norris è troppo danneggiata ed il pilota inglese è costretto al ritiro. Visti i replay, una penalità nei confronti di Verstappen è inevitabile: il campione del mondo potrebbe quindi perdere la quinta posizione alle spalle di Hamilton. Nel frattempo è quasi incredulo in testa Russell, che potrebbe vincere un gran premio che mai avrebbe immaginato di poter vincere.
Alla fine il pilota Mercedes trionfa in Austria, davanti a Piastri e Sainz: Verstappen è quinto ma resta da capire quali saranno le decisioni della direzione corsa. Leclerc chiude una gara disastrosa in undicesima posizione, fuori dalla zona punti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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