F1, fantastico Verstappen: trionfa in Brasile partendo 17°. Disastro Norris, Leclerc 5°

Ad Interlagos succede di tutto: tanti incidenti, bandiere rosse, squalifiche ed una rimonta davvero incredibile di Max, che allunga a 63 punti da Norris, che ha sbagliato la ripartenza. Gara deludente delle Ferrari

F1, fantastico Verstappen: trionfa in Brasile partendo 17°. Disastro Norris, Leclerc 5°

Il gran premio più pazzesco degli ultimi anni si chiude come ben pochi si sarebbero aspettati. In una gara falcidiata dalla forte pioggia, da tanti incidenti e da parecchie soste forzate, trionfa quel Max Verstappen che, vista la penalità di cinque posti, era stato costretto a partire dalla nona fila. Sul circuito di Interlagos è successo di tutto fin dalla partenza, con il lungo di Stroll che costringe a ricominciare da zero. Russell si mette dietro Norris ma i due non riescono ad andarsene: nel frattempo Verstappen è scatenato e risale posizioni in pochissimi giri, approfittando della bandiera rossa per balzare al secondo posto.

La ripartenza è fatale a Lando Norris, che perde due posizioni proprio mentre Max si portava in testa. Il campione del mondo torna alla vittoria dopo 10 gare ed allunga a 63 punti di vantaggio nei confronti dell’inglese. Podio storico delle due Alpine mentre deludente la gara delle Ferrari: Sainz, partito dalla pit lane, finisce a muro ed è costretto al ritiro mentre Leclerc non va oltre al quarto posto.

Succede di tutto in partenza

Il fatto che questo Gp del Brasile sia nato sotto una cattiva stella si capisce già da cosa succede prima della partenza, quando succede di tutto. Visto che la pista si sta asciugando in fretta, tutti scendono con le intermedie ma Stroll esagera, si gira e finisce nella ghiaia, danneggiando l’ala anteriore. Invece di sventolare la bandiera rossa e rimuovere l’Aston Martin con calma, le macchine compiono un altro giro di formazione per poi accorgersi che è necessario ripartire da zero. Primo rinvio di 10 minuti, con la pioggia pesante prevista nel pomeriggio che si avvicina minacciosa e comportamento inqualificabile della direzione gara, che ha preso una topica mica da ridere. Nel frattempo, “notato” come Norris si sia mosso al termine del primo giro di formazione, cosa che potrebbe già costargli una penalità. Situazione surreale, visto che il pilota McLaren è stato seguito da diversi altri piloti: nel frattempo il computo dei giri scende da 71 a 70.

F1 Brasile gara Stroll incidente
Fonte: Twitter (@F1)

Il secondo giro di formazione vede Sainz costretto a partire dalla pit lane mentre sia Albon che Stroll sono costretti a gettare la spugna prima della partenza. Il via avviene proprio mentre sta iniziando a piovere ma a Russell non importa molto: buono il suo spunto che gli consente di mettere le ruote avanti a quelle di Norris. Avvio impressionante da parte di Verstappen, che nel giro di poche curve sale di ben sei posizioni, mettendosi già in scia di Lewis Hamilton. Mentre Perez si gira ma riesce a ripartire, ennesima partenza da dimenticare per l’inglese della McLaren, che ha perso la testa della gara sei su sette volte in questa stagione. Al secondo giro uno scatenato Max infila Hamilton e si lancia all’inseguimento del rivale, che sta perdendo terreno sulla Mercedes di Russell, che fa segnare il giro più veloce. Se Tsunoda è ancora terzo, Leclerc punta decisamente la quarta piazza occupata da Ocon: gara decisamente più complicata per Sainz che prova ad avvicinarsi a Bottas e portargli via la 14a posizione.

F1 Brasile gara partenza Lapresse

Verstappen scatenato

Il leit motiv della gara si capisce dopo pochi giri: Verstappen aggressivo che supera anche Alonso ed è ottavo mentre Russell e Norris che si sfidano a colpi di giri veloci. Il campione del mondo è già negli scarichi di Piastri mentre Leclerc non trova lo spiraglio giusto per superare Ocon e rimane in quinta posizione. Nel frattempo l’investigazione per il caos in partenza coinvolge, oltre a Norris, anche Russell, Tsunoda e Lawson, mentre Bearman si becca 10 secondi di penalità per un contatto con Colapinto. Verstappen infila in scioltezza Piastri al 10° giro ed ha meno di un secondo da recuperare nei confronti di Lawson: Leclerc farebbe bene a trovare il modo di mettersi dietro Ocon per evitare di dover battagliare presto con lo scatenato olandese, che ha appena fatto segnare il giro più veloce dopo che Lawson si era “scansato”, regalandogli la sesta posizione.

F1 Brasile gara Verstappen sorpasso Piastri
Fonte: Twitter (@F1)

Al 13° giro, con la Red Bull dell’olandese negli scarichi della Ferrari di Leclerc, arriva la notizia che l’incidente in partenza sarà investigato dopo la conclusione della gara: ennesima decisione discutibile di una direzione gara che sembra aver perso il controllo della situazione. Proprio quando il monegasco prova senza fortuna a scavalcare Ocon, si viene a sapere che la pioggia dovrebbe aumentare parecchio tra 15 minuti. Norris ne approfitta per forzare il passo e portarsi a ridosso di Russell, che però ha ancora circa un secondo di vantaggio: tra il 21° e 22° giro, un errore di Leclerc consente a Verstappen di attaccare ma il ferrarista si difende con le unghie e coi denti. Tre giri dopo è il ferrarista il primo a rientrare ai box per il cambio gomme: vedremo se sarà stata una strategia azzeccata o meno. Con l’intensificarsi della pioggia, testacoda di Hulkenberg e prima bandiera gialla: quando viene attivata la virtual safety car, molti rientrano ai box, vanificando la strategia della Ferrari.

F1 Brasile Leclerc Ocon Verstappen
Fonte: Twitter (@F1)

Pioggia e safety car, incidente Sainz

Gli unici a non rientrare ai box sono Ocon, Verstappen e Gasly, che occupano provvisoriamente le prime tre posizioni in classifica ma ora sta piovendo piuttosto forte. Norris approfitta delle nuove gomme per infilare Russell ma non può approfittarne per allungare, visto che viene fatta uscire la safety car per la troppa pioggia. Restano ancora 31 dei 69 giri previsti sul circuito di Interlagos ed, al momento, l’incertezza la fa da padrona. A complicare ulteriormente le cose, Colapinto finisce a muro nonostante la velocità limitata, distruggendo la sua monoposto e causando l’inevitabile bandiera rossa. Gli ultimi piloti che avevano aspettato di rientrare ai box possono quindi operare il cambio gomme senza perdere le proprie posizioni, cosa che farà sicuramente sorridere Verstappen e masticare amaro Norris e Leclerc. Mentre si attende l’orario della nuova partenza, arriva la bandiera nera (la prima dal Gp del Canada del 2007) ad Hulkenberg perché è stato rimesso in pista con l’aiuto dei commissari.

F1 Brasile gara ripartenza

Quando le vetture partono dietro alla safety car, posizioni confermate, con Ocon che deve presto difendersi dagli attacchi di Verstappen: alle loro spalle, erroraccio di Norris che, per attaccare Gasly viene infilato da Russell dopo una battaglia all’arma bianca. Leclerc, quinto, va lungo ma difende la posizione da Piastri ma la pioggia battente dovrebbe scemare tra pochi minuti per un finale forse asciutto. Certo che compiere 34 giri in queste condizioni non sarà semplice per nessuno, come dimostrato dall’errore di Bearman che tocca il muretto mentre tentava di superare Sainz. Ocon a malapena se ne accorge ed allunga su Verstappen, che non vuole rischiare di uscire, vista l’occasione di allungare su Norris. A rendere ancora più disastroso il weekend della Ferrari, la vettura di Sainz va in testacoda, impattando sulle protezioni: lo spagnolo prova a ripartire ma, dopo aver spostato la monoposto, getta la spugna e si ritira. La safety car rientra proprio mentre sta smettendo di piovere: la speranza è quindi di un finale di gara decisamente più tranquillo.

F1 Brasile gara Sainz incidente
Fonte: Twitter (@F1)

Errore Norris, Verstappen se la ride

Appena rientra la safety car al 44° giro succede davvero di tutto: Verstappen infila Ocon, portandosi in testa ma il vero disastro lo combina Norris, che va lungo e perde addirittura due posizioni in un colpo solo. A ridere è Charles Leclerc, che supera due vetture e sale al quarto posto dietro alla seconda Alpine di Lawson: disperazione al muretto McLaren per un erroraccio che potrebbe costare carissimo alla scuderia di Woking. Il ferrarista, però, è al limite e commette un errore che consente a Russell di passare: Piastri cede il sesto posto a Norris, che forza per attaccare al più presto il monegasco. Nel frattempo Verstappen infila giri veloci uno dietro l’altro per scrollarsi di dosso le Alpine, che hanno un passo non indifferente: il campione del mondo non vince da dieci gare ed ha una voglia incredibile di tornare sul gradino più alto del podio.

F1 Brasile gara Norris lungo ripartenza
Fonte: Twitter (@F1)

A 18 giri dalla fine, Leclerc perde contatto da Russell, che insidia ora la terza posizione di Gasly, mantenendo poco meno di un secondo da Norris. Se il ferrarista prova a cambiare passo nel finale, sorprendente la competitività delle due Alpine, che però vengono riprese dalla Mercedes di Russell. Verstappen gira con una regolarità impressionante, accumulando quasi 13 secondi di vantaggio su Ocon a soli 9 giri dalla bandiera a scacchi mentre l’unica Ferrari rimasta in pista rosicchia qualche decimo al giro nei confronti di Russell. Peccato sia troppo tardi per riprendersi la quarta posizione. Gli ultimi giri vivono del prolungato duello tra Perez e Hamilton per il decimo posto ma questo incredibile gran premio ha più o meno detto tutto quel che doveva dire.

Prima vittoria per Max Verstappen dal 23 giugno con quasi 20 secondi di distacco dal secondo, podio completato dai due piloti dell’Alpine, che mancava da un anno. Russell chiude quarto, Leclerc quinto davanti a Norris, che ora ha 63 punti da recuperare al campione del mondo in carica.

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