I punti chiave
Il pubblico presente sul circuito cittadino di Marina Bay certo non si aspettava che a dominare le prove libere del pomeriggio sarebbe stato un ospite indesiderato. A mettere a rischio la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Singapore, infatti, è stato un varano, un grosso lucertolone nativo della zona che, incurante del frastuono e dei bolidi che sfrecciavano ad alta velocità, ha fatto la sua passeggiata come se niente fosse. A quanto pare il coraggioso rettile non sarebbe stato nemmeno solo, visto che altri varani sono stati notati dai direttori di gara lungo il percorso, tanto da dover esporre per tre volte la bandiera gialla. Per fortuna della Ferrari, la sessione si è conclusa senza ulteriori problemi, con le due vetture di Leclerc e Sainz che hanno preceduto la concorrenza.
Un problema non nuovo
Visto il clima tropicale molto caldo ed estremamente umido, presenze del genere nella città-stato asiatica non sono certo una stranezza ma fa impressione che, nonostante le precauzioni degli organizzatori, si sia ripresentato questo problema. Sette anni fa, infatti, alla curva 3 Max Verstappen aveva incrociato un varano ancora più grande di quello di oggi, tanto da essere soprannominato dal suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase “Godzilla”. Quando i rettili si sono ripresentati sul circuito, nel secondo settore, l’ingegnere italiano l’ha presa con filosofia, dicendo che, evidentemente, Godzilla aveva avuto dei bambini.
Lizard alert!
— Formula 1 (@F1) September 15, 2023
First practice saw some unexpected visitors to the track #F1 #SingaporeGP pic.twitter.com/CDCSUbVzAw
A parte le facezie, il problema non è stato abbastanza serio da interrompere la sessione di prove libere: molti piloti, avvertiti via radio, sono riusciti ad evitare i lenti rettili per un niente. L’unico a non riuscirci, anche se la notizia non è stata confermata ufficialmente, sarebbe stato Fernando Alonso. C’è voluto qualche minuto prima di capire che non si trattava di un unico esemplare ma di una serie di rettili diversi: il pilota della Mercedes George Russell è stato il primo a capirlo e suonare l’allarme agli altri piloti.
Leclerc e Sainz avanti
Una volta superato il problema lucertoloni, la sessione del pomeriggio delle prove libere si è chiusa con un promettente risultato da parte della scuderia di Maranello. Alla fine, infatti, le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz sono riuscite a mettere i due migliori tempi, dando circa un decimo di secondo alla Red Bull del solito Max Verstappen. Visto che non è chiaro chi abbia spinto o chi abbia scelto di usare la sessione per provare le soluzioni buone per la gara di domenica, non sappiamo ancora quanto significativi siano questi tempi ma, finora, l’1:33.350 del monegasco è sufficiente per mettere dietro tutti gli altri.
Visto il sostanzioso pacchetto di miglioramenti portato a Singapore dalla McLaren, gli occhi di molti erano puntati sulle due monoposto della scuderia di Woking. Il più veloce in pista è stato, come al solito, Lando Norris, che ha chiuso quarto a soli 5 centesimi dal campione del mondo ma il resto della concorrenza non è molto lontano.
Le Mercedes sembrano in ottima forma, almeno a giudicare dal tempo messo da Lewis Hamilton, a soli 18 millesimi dal connazionale. Subito dietro l’altra Freccia d’Argento di George Russell, che per 3 centesimi ha tolto il quinto posto alla seconda Red Bull di Sergio Perez. A partire dalle 15 ora italiana si torna in pista per la sessione di prove della sera.
Sainz meglio di Leclerc
Appena scesa la sera, le monoposto sono tornate in pista sul rinnovato tracciato di Marina Bay, che ha visto le quattro curve sotto la tribuna dalla 16 alla 20 sostituite da un lungo rettilineo. Queste modifiche al tracciato sembrano aver favorito le Ferrari, che hanno ancora avuto la meglio sui rivali anche con le gomme soft. Stavolta meglio Carlos Sainz, che ha preceduto di un niente, solo 18 millesimi, il compagno di scuderia. Interessante come questi tempi, di un secondo più rapidi rispetto alla sessione precedente, siano stati fatti con le medie, le coperture che dovrebbero essere usate prevalentemente in gara.Alle loro spalle una coppia insolita: a circa 2 decimi la Mercedes di George Russell, davanti all’Aston Martin di Fernando Alonso.
Mezzo secondo dietro, Lewis Hamilton ed un attardato Verstappen, che però non ha potuto completare i giri veloci con le soft per un problema al volante. Giornata complicata per il campione del mondo, che ha evitato un incidente con Sainz alla curva 12 per pochi centimetri: ancora peggio Sergio Perez, che montava il nuovo fondo piatto e si è a lungo lamentato della mancanza di grip al retrotreno.
Il pilota messicano chiude settimo, davanti ai due piloti della Haas, stranamente veloce in questa sessione di prove libere. Vedremo se quanto visto oggi si verificherà anche nelle qualifiche di sabato, che si terranno a partire dalle 16 italiane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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