Il design della Mahindra e2o è certamente originale ma chissà se sarà gradito al pubblico del Vecchio Continente, dove debutterà prima della fine dell’anno. Estetica a parte, la notizia dell’arrivo della nuova city car elettrica dell’indiana Mahindra, ha già suscitato parecchio interesse perché in India, dove viene costruita, è commercializzata – in un’unica configurazione a tre porte – a poco più di 7.200 euro, che diventano 10.000 per la versione full optional (dotata di navigatore, interfaccia per dialogare con gli smartphone, touchscreen, accesso hands free e assistenza nelle partenze in salita).
Un prezzo davvero popolare, inarrivabile per le altre auto a zero emissioni locali disponibili in Italia. La Renault Zoe ad esempio, che è attualmente la più economica sul mercato, ne costa 21.850.
Per arrivare a cifre analoghe bisogna guardare alla microcar Twizy (che ne costa 7.900 euro) ma la Mahindra e2o è un’auto “vera”, che può trasportare quattro persone. È mossa da un motore elettrico trifase con due step di potenza – 20 oppure 26 cv – abbinato a una trasmissione automatica monomarcia e alimentato mediante batterie agli ioni di litio ricaricabili in cinque ore mediante una comune presa domestica. Raggiunge una velocità massima di 80 km/h e promette un’autonomia di circa 100 km.
Le sospensioni sono caratterizzate da uno schema McPherson all’avantreno e da una più economica soluzione ad assale torcente al retrotreno.
Mahindra e2o è lunga 3,28 metri e il suo peso complessivo è di 850 kg.
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