MotoGP Barcellona, Bagnaia tiene aperto il mondiale fino all'ultimo atto

Francesco Bagnaia prima conquista la pole position sul circuito di Barcellona, poi vince la Sprint Race. Diciannove punti sono il distacco tra l'italiano e Martin. Tutto ancora aperto fino all'ultima gara di questa MotoGP

MotoGP Barcellona, Bagnaia tiene aperto il mondiale fino all'ultimo atto
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Francesco Bagnaia era chiamato a compiere un'unica missione: siglare la pole position e vincere la Sprint Race per tenere in vita il mondiale. Il pilota piemontese ci è riuscito, con un voto da dieci e lode. Prima è andato a registrare una splendida prima posizione nelle qualifiche, guadagnando la casella privilegiata della griglia e, poi, ha conquistato con merito il primo match point a disposizione di Martin. La Sprint Race, dunque, è andata ad appannaggio dell'italiano della Ducati, mentre Martin si è dovuto accontentare del terzo posto, dopo il recupero forsennato di Bastianini. Tutto ancora aperto con la gara di domani che sarà decisiva: 19 punti dividono i due rivali al titolo iridato.

Qualifiche: la spunta Bagnaia

Pecco Bagnaia conquista la pole position al GP della Solidarietà di Barcellona, mettendo a segno un importante passo avanti nella sua rincorsa al titolo mondiale contro Jorge Martin. Il campione in carica, con un distacco di 24 punti da recuperare, partirà dalla prima casella sia nella Sprint di oggi pomeriggio che nel GP di domani. Aleix Espargarò, alla sua ultima gara in carriera e sulla pista di casa, ha ottenuto un eccellente secondo posto con la sua Aprilia, a soli 55 millesimi da Bagnaia. Marc Marquez, sfruttando la scia di Bagnaia, ha conquistato il terzo tempo, seguito da Jorge Martin, leader del campionato, in quarta posizione.

Franco Morbidelli, promosso dalla Q1 insieme a Fabio Quartararo, partirà dalla quinta posizione in griglia. Pedro Acosta si è assicurato il sesto posto con la KTM del team GasGas. Maverick Vinales, con la seconda Aprilia, ha ottenuto il settimo tempo. Enea Bastianini, compagno di squadra di Bagnaia, ha deluso con l'ottavo crono. Completano la top 12 Marco Bezzecchi, Fabio Quartararo, Alex Marquez e Johann Zarco. La strategia di Bagnaia, che ha portato con sé Marquez e Morbidelli nel suo giro veloce, ha dimostrato grande intelligenza tattica, cercando di inserire più piloti nella bagarre con Martin.

Sprint Race: Bagnaia compie il suo dovere

Bagnaia parte in modo determinato dalla prima casella della griglia, mentre Jorge Martin si inserisce nella scia dell'italiano sgusciando dalla seconda fila. Pecco trova un alleato in Enea Bastianini che fa un gioco di squadra prezioso, immettendosi tra lui e il rivale al titolo. I primi giri sono infuocati, con lo spagnolo che liquida senza tanti appelli Bastianini con una grande staccata in curva 1. L'iberico, così, si mette alla caccia del campione del mondo in carica, che non riesce a fuggire. A sorpresa, però, Bastianini si rifà sotto e restituisce il sorpasso a Martin. Uno-due italiano nelle primissime fasi di questa Sprint che vale moltissimo. La bagarre però non finisce, perché Bastianini viene nuovamente inglobato dall'assalto di Martin: manovra fotocopia di quella precedente e seconda posizione guadagnata dallo spagnolo. Nel mentre, si fanno sotto anche gli altri, con Morbidelli e Alex Marquez che si inseriscono in questo gruppetto di agguerriti piloti a caccia di podio. Con il passare dei giri Bagnaia consolida la sua prima posizione, guadagnando un buon margine su Martin che riesce a staccare il trenino formatosi alle sue spalle. Bastianini rimane in terza piazza, mentre alle sue spalle Alex Marquez liquida prima Aleix Espargaro e poi Franco Morbidelli.

Nella battute conclusive le posizioni di testa restano congelate, con Bagnaia che vola da solo al comando sotto alla bandiera a scacchi e compie la missione che si era prefissato: portare a casa la vittoria.

La sorpresa però è lo scatto di orgoglio di Bastianini che all'ultimo giro compie un attacco decisivo e riesce a scavalcare Martin che, vista la mal parata, accetta di congedarsi dalla Sprint di Barcellona con il gradino più basso del podio. L'iberico riesce comunque a limitare i danni. La partita per il titolo piloti resta aperta per altre ventiquattro ore. Tutto verrà deciso all'ultimo tuffo di questo splendido mondiale.

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