Prova Opel Mokka 1.7 CDTi

In un anno di crisi, il segmento delle crossover è l’unico in crescita. Un andamento in controtendenza che attrae i costruttori come il miele le api. Non sfugge a questa tentazione Opel, che con Mokka, “gemella” di Chevrolet Trax, propone un veicolo spazioso, scattante e dai consumi particolarmente contenuti. Disponibile sia a due ruote motrici sia a trazione integrale, ha nell’abitabilità uno dei propri punti di forza. Lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori è addirittura sorprendente considerando le contenute dimensioni della vettura che, alla luce dei 4,28 metri di lunghezza, è più corta di 5 cm rispetto a Nissan Qashqai, best seller della categoria.

Dimensioni compatte e ampia libertà di movimento in abitacolo non si conciliano, però, con la capienza del vano di carico, limitata a 362 litri con 5 persone a bordo. Sufficienti per trasportare i bagagli delle vacanze, ma inferiori a quanto offerto dalle concorrenti Suzuki S-Cross, Renault Captur e Nissan Qashqai. La crossover tedesca predilige una guida rilassata, priva di forzature, complici le sospensioni abbastanza cedevoli, specie al retrotreno.

Una caratteristica che favorisce il comfort, ai vertici della categoria, e che consente di godere appieno della generosità del 1.7 td common rail, un po’ rumoroso ma forte di 130 cv e 30,6 kgm di coppia. Propulsore che si affianca ai benzina 1.4 turbo da 140 cv e 1.6 aspirato da 115 cv, e che in abbinamento al cambio manuale a 6 rapporti permette a Mokka di scattare da 0 a 100 km/h in 9,6”: un tempo irraggiungibile per le rivali. Ottimi anche i consumi: percorre mediamente oltre 22 km con un litro di gasolio, complice il dispositivo Start&Stop di serie.

In aggiunta, pur non nascendo per l’utilizzo fuoristrada, è dotata della limitazione automatica della velocità in discesa: una tecnologia estremamente efficace in presenza di fondi viscidi o innevati. Per viaggiare sempre in sicurezza.

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