La pole position del GP d'Olanda a Zandvoort è arancione, ma non quello di Max Verstappen, ma la variante papaya della McLaren di Lando Norris. L'inglese si toglie qualche sassolino dalla scarpa e stampa un giro eccelso nel Q3 che gli vale il primo posto nella griglia di partenza da applausi. Detrattori ammutoliti. Nelle prove libere la sua monoposto ha impressionato nel passo gara e, inevitabilmente, si candida a favorito per la vittoria di domani. A Verstappen è invece sfuggita la quarta pole consecutiva sul tracciato casalingo, mentre per domenica pomeriggio venderà cara la pelle. Questo è il suo fortino. Seconda fila per Piastri e Russell, mentre Leclerc non va oltre il sesto posto. Male Hamilton e Sainz, eliminati nel Q2.
Nessuna sopresa nel Q1
In questo sabato di qualifiche splende il sole, dopo una mattina funestata dal maltempo e che ha compromesso il weekend di Logan Sargeant, finito contro le barriere durante le FP3. Il pilota della Williams ha distrutto la sua monoposto (che ha preso fuoco) e non prende parte alla lotta per la pole position. Poco male, perché stavolta la caccia alla prima posizione è più aperta che mai: Verstappen, ovviamente, le due McLaren di Norris e Piastri, e le due Mercedes di Hamilton e Russell. Ferrari quarta forza in quel di Zandvoort. Quando i piloti scendono in pista tutti scelgono la gomma slick, grazie ai 32 gradi dell'asfalto e i 24 atmosferici. Il primo brivido ce lo regala un possibile impeding di Hamilton ai danni di Perez, ma la commissione di gara giudicherà a macchine ferme. Poi, è Carlos Sainz che lascia col filo sospeso i tifosi della Rossa, perché fino all'ultimo istante resta ancorato in zona taglio ma all'ultimo tentantivo scaccia la paura. Dunque, nessuna sorpresa il Q1 finisce con l'eliminazione dei soliti noti: Sargeant (Williams), Zhou (Stake), Bottas (Stake), Ocon (Alpine) e Ricciardo (Racing Bulls). Miglior tempo di Sergio Perez: con 1:11.006.
Q2, fuori Hamilton e Sainz
A Zandvoort soffia un vento abbastanza forte che in pochi minuti ha portato dal mare delle nuvole cariche di acqua. All'inizio del Q2 Max Verstappen lamenta l'arrivo della pioggia in alcune porzioni di pista. Il rischio aumenta secondo dopo secondo, così i piloti si gettano a perdifiato sul tracciato per segnare il tempo migliore con l'asfalto ancora caldo. Transitano Sainz e poi Leclerc al primo posto, ma sono le due McLaren a scavalcare le Ferrari con Norris che si issa davanti a Piastri. Nonostante le previsioni la pista resta veloce, così in modo un po' rocambolesco vengono estromessi dal Q3 sia Lewis Hamilton (brutto primo settore per lui nel giro decisivo) che Carlos Sainz, con quest'ultimo che viene tagliato dalla lotta alla pole position proprio dal suo compagno di squadra che acciuffa all'ultimo secondo la sesta posizione. Giro più veloce di Lando Norris in 1:10.496. Esclusi dunque: Magnussen (Haas), Hulkenberg (Haas), Tsunoda (Racing Bulls), Hamilton (Mercedes), Sainz (Ferrari).
Q3, Norris firma la pole in 1:09.673
Si lancia subito Lando Norris alla caccia della pole position. L'inglese danza con la sua precisa ed equilibrata McLaren sulle paraboliche del GP d'Olanda. Il rivale diretto di Verstappen registra un giro da paura, regolando Piastri e il padrone di casa della Red Bull: 1:10.074. Charles Leclerc troppo distante, quasi sette decimi dal primo, alla spalle anche di Russell. L'ultimo tentativo di Max Verstappen è un autentico capolavoro, grazie a una guida grintosa e pulita.
Tuttavia, Norris riesce a fare meglio del tre volte campione del mondo, stupendo tutti con un tempo sontuoso: 1:09.673. Lando ottiene la pole position, mentre Verstappen si accontenta di partirgli accanto. Seconda fila per Piastri e Russell, terza per Perez e Leclerc. Chiudono la top ten Alonso, Stroll, Albon e Gasly.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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