Si è conclusa con un'ammissione di colpevolezza il caso aperto a giugno che vedeva il cantante Justin Timberlake arrestato per guida in stato di ebbrezza negli Hampton. Il cantante era stato arrestato il 18 giugno a Sag Harbor, quando la polizia locale aveva notato la sua BMW procedere in modo irregolare, ignorando un segnale di stop. La pop star, a cui è stata ritirata la patente per 90 giorni, ha accettato di pagare una multa di 500 dollari e di prestare 25 ore di servizio sociale entro un anno in una comunità di sua scelta.
Un sospiro di sollievo
Timberlake che nonostante l'arresto ha continuato il suo colossale tour mondiale Forget Tomorrow, completamente sold out, può veramente tirare un sospiro di sollievo. All'inizio della vicenda si era dichiarato non colpevole e se condannato avrebbe rischiato fino ad un anno di carcere e una multa di 2500 dollari. Accettando l'ammissione di colpevolezza ha così evitato conseguenze molto più gravi.
Un'udienza seguitissima
Nonostante nell'aula di tribunale ci fossero soltanto 30 posti, una folla di giornalisti si è accalcata durante la sentenza. Timberlake si è presentato con indosso un cardigan nero e pantaloni color cachi, con al collo un doppio filo di perle. Durante l'udienza ha tenuto le mani giunte guardando sempre davanti a sé.
L'accordo di patteggiamento prevedeva che il cantante avrebbe fatto una sorta di discorso sui pericoli di guidare in stato di ebbrezza, ma il giudice Carl Irace che ha supervisionato il caso, ha dichiarato che sarebbe stato più signigicativo per lui impegnarsi in: "un periodo di riflessione e contemplazione" attraverso il servizio alla comunità. "Sarò onorato di farlo", ha detto il cantante, mostrando segni di pentimento.
Il monito per i suoi fan
Poco prima di entrare in tribunale Timberlake si era fermato davanti ad al tribunale per un mea culpa pubblico, esortando i fan a non commettere il suo stesso errore: "Anche un solo drink è troppo, non guidate dopo aver bevuto".
L'ammissione
Timberlake ha poi dichiarato al giudice di aver commesso un grave errore guidando in quello stato e che avrebbe dovuto chiamare un taxi o tornare con un amico. Il giudice lo ha elogiato pubblicamente per la sua sicerità.
Si conclude in questo modo una vicenda che ha creato molto imbarazzo al cantante.In America il suo aresto era stato l'argomento estivo preferito dai tabloid e persino nell'udienza di agosto in cui il cantante non era presente, erano arrivate centinaia di troupe televisive per seguire il caso.
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