I punti chiave
“Una pedana aggiuntiva allo stadio di San Siro per il 13 e 14 luglio 2024 non è un’opzione, ma deve essere realizzata”. È questo l’appello di Silvia Stoyanova, la “swiftie” (così si chiamano i fan di Taylor Swift) 35enne in sedie a rotelle che, con un video di tre minuti lanciato sui social, ha palesato il proprio sconforto per non poter partecipare al concerto della "sua" Taylor. Le date italiane a San Siro saranno due, il 13 e il 14 luglio (quest’ultima aggiunta successivamente al sold out della prima) e, nonostante Silvia avesse deciso di comprare il biglietto per la zona Vip, quindi direttamente sotto il palco, le è stato impedito.
Il no dall’organizzazione
Silvia, pur di vedere la sua artista del cuore, era pronta a spendere trecento euro: “Almeno ero sicura che sarei potuta entrare anche in carrozzina”, ha riferito. Tuttavia, a causa della sua disabilità, non le è stato concesso. A questo proposito, la 35enne ha rivelato cosa le hanno fatto sapere dall’organizzazione del concerto: “Mi hanno risposto che, in ogni caso, seduta sulla sedia a rotelle, non avrei potuto partecipare pure avendo quel biglietto, lasciando intendere che se fossi in grado di alzarmi e camminare non ci sarebbe alcun problema”.
La raccolta firme
È per questo che dal 26 luglio è partita una raccolta firme su Change.org che ha già raccolto oltre 33mila consensi per Silvia e gli altri disabili. Al momento ne mancano ancora 2mila all’obiettivo, ma le speranze non mancano dal momento che soltanto nella giornata di ieri sono state raccolte più di 500 firme. La “swiftie” nel suo video-denuncia ha spiegato quanto sia stato complesso il procedimento per cui ha prima “dovuto compilare un modulo dal sito degli organizzatori, compilarlo e allegare la documentazione di invalidità e spedirlo via mail”. E ancora, ha aggiunto Silvia: “Mi era stato spiegato dalla segretaria che si sarebbero presi la briga di “occuparsi” di noi una volta esauriti i biglietti in vendita su Ticketone. Come se fossimo di serie B”.
In passato, invece, le cose erano diverse; infatti, fino al 2000 i posti riservati ai disabili erano direttamente sotto il palco, peraltro una delle zone ritenute più sicure. Poi, da lì in poi le cose sono cambiate: “I disabili sono stati messi in fondo alle sale, sempre più lontano dai palchi e in alcuni casi posizionati accanto ai bagni mobili o anche su palchi dove le transenne sono all’altezza dei loro occhi e impediscono la visuale”. Il motivo? Secondo Silvia “succede perché i posti in prima fila, vengono venduti come pacchetti Vip a prezzi esorbitanti”.
Dal canto suo l’organizzazione ha voluto ricordare quanto “in realtà non c’è mai stato un periodo in cui i disabili venivano posizionati davanti al palco. Si è sempre cercato di garantire agli spettatori disabili una posizione da cui potessero avere una visibilità ottimale oltre a poter ricevere un’assistenza ad hoc con personale dedicato”. Poi, a proposito del caso specifico hanno anche aggiunto: “Per gli spettacoli di Taylor Swift verranno utilizzati gli spazi per disabili del settore arancio messi a disposizione dallo Stadio San Siro per ogni concerto. Non sarà possibile aggiungerne altri. La registrazione per l’area disabili chiudeva il 23 giugno, mentre la richiesta di Silvia Stoyanova ci è arrivata l’8 Luglio, quando lo spazio era già esaurito”.
La richiesta di Silvia
Silvia con il suo appello ha voluto rendere nota la situazione in cui versano i disabili nei concerti in Italia:“Vi ho voluto raccontare tutto questo perché in tanti non sanno come funziona per i disabili qui in Italia. In America, in Giappone e in altri paesi europei le cose non stanno così. Per esempio in America i disabili hanno diritto di comprare un biglietto in zone accessibili con la sedia a rotelle”.
Poi, la fan ha concluso con una richiesta finale “Se non sono stata abbastanza chiara lo ribadisco: una pedana aggiuntiva allo stadio di San Siro per il 13 e 14 luglio 2024 non è un’opzione, ma deve essere realizzata. Noi ci batteremo in tutti i modi per questo”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.