Napoli si impone ai David di Donatello e, almeno per una sera, cerca di dimenticare i tanti problemi che attanagliano una terra bella e difficile. A vincere l’ambita statuetta, l’Oscar italiano del cinema, sono stati i registi napoletani Antonio Capuano, premio speciale alla carriera, e Paolo Sorrentino, gli attori partenopei Silvio Orlando, Eduardo Scarpetta e Teresa Saponangelo, oltre a un gruppetto che lavora dietro le quinte con la fotografia, il costume e la scenografia. Tra i nomi meno conosciuti dal grande pubblico hanno trionfato Daria D’Antonio, Leonardo Di Costanzo, Valia Santella e Bruno Oliviero, anche loro talenti figli di Napoli. “La nostra città – ha dichiarato il sindaco Gaetano Manfredi – è una fabbrica dei sogni. Il Comune sta intensificando gli sforzi amministrativi avviati negli anni scorsi con l’Ufficio cinema per sostenere le produzioni audiovisive in grado di promuovere l’immagine della città in giro per il mondo”.
Napoli, e in generale l’intera Campania, sono diventati da tempo set naturali scelti da registi di tutta Italia per i loro film. Dal 2014 al 2021 le produzioni cinematografiche nel territorio partenopeo sono salite da cento a duecento all’anno, una crescita considerevole che dimostra come questa terra sia molto amata dai cineasti. Il successo degli artisti italiani all’ultima edizione dei David di Donatello è stato salutato con soddisfazione dalle diverse istituzioni locali. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook.
“Una grandissima soddisfazione – ha scritto il governatore –per il nostro cinema: ai David di Donatello primeggiano la Campania e Napoli. Stravincono ‘È stata la mano di Dio’ e Paolo Sorrentino, miglior film e miglior regia, con la bravissima Teresa Saponangelo migliore attrice non protagonista (al Museo Archeologico Nazionale di Napoli abbiamo da poco inaugurato una mostra con gli scatti d’autore di Gianni Fiorito dedicata al film). Complimenti a Silvio Orlando, miglior attore protagonista, altra icona del nostro cinema, al giovane (ma con un’eredità artistica importante) Eduardo Scarpetta, miglior attore non protagonista in ‘Qui rido io’ di Mario Martone. E poi, emozionante il premio alla carriera per Antonio Capuano”.
De Luca ha continuato: “Carico di suggestioni ‘I Fratelli De Filippo’, di Sergio Rubini, girato tra Napoli e la provincia di Caserta, e premiato per le musiche del maestro Nicola Piovani. Bravissimi tutti quelli che hanno contribuito a questo straordinario successo.
È l’ennesima conferma che i grandi investimenti voluti e realizzati dalla Regione Campania in questi ultimi anni nel cinema, così come in tutto il settore della cultura, premiano i talenti artistici, creano occupazione di qualità e contribuiscono a valorizzare il nostro enorme patrimonio culturale”.
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