Associazione pro-disabili, sfondato il finestrino dell'auto

La denuncia arriva da "La Battaglia di Andrea", associazione di Afragola che si occupa dei diritti delle persone disabili. "Abbiamo paura ma andremo avanti"

Associazione pro-disabili, sfondato il finestrino dell'auto

Non è mai piacevole ritrovarsi il finestrino dell’auto in frantumi. Il danno economico si aggiunge a quella insopportabile sensazione di essere finiti nel mirino di balordi che, magari, hanno compiuto il gesto per puro divertimento. Eppure in certi contesti il vetro distrutto può invece essere letto come un messaggio intimidatorio inviato da sconosciuti. Un'eventualità, quest’ultima, che si sarebbe verificata la scorsa notte ad Afragola, in provincia di Napoli. I responsabili de "La Battaglia di Andrea", associazione che si occupa dei diritti delle persone disabili, hanno denunciato quello che considerano essere un "chiaro atto di intimidazione" compiuto da ignoti.

Asia Maraucci e Luigi Concilio, rispettivamente presidente e vicepresidente dell'associazione, stamane hanno trovato i vetri della loro auto in frantumi. Tentativo di furto? I due escludono questa eventualità in quanto dall'auto non manca nulla. "Chi ha commesso l'atto ha rotto solo ed esclusivamente il vetro, lanciandoci probabilmente un messaggio", ha affermato la Maraucci.

Ci potrebbe essere dell’altro dietro la vicenda, almeno secondo il pensiero della presidente dell'associazione. Quest'ultima ha dichiarato che "più volte sia i residenti del parco dove viviamo che persone della città ci hanno detto che diamo fastidio poiché attiriamo troppo le forze dell'ordine con le nostre denunce e più volte ci hanno intimato di smetterla". Per di più la Maraucci ha ricordato che negli ultimi giorni "alcune persone ci hanno addirittura chiesto il colore della nostra auto dicendoci di averla notata dove viviamo. Inizialmente non ci abbiamo fatto caso, non possiamo accusare nessuno, ma a questo punto sospettiamo di tutti".

Le parole di Luigi Concilio

Parlando con ilgiornale.it Concilio ha evidenziato che la vettura è facilmente riconoscibile perché sul parabrezza è presente un adesivo dell’associazione. Quindi l'auto sarbbe un obiettivo facile da individuare. Per di più "tutti sanno dove sta il nostro stallo". Inoltre anche lui conferma che negli ultimi tempi aveva notato un "vociare" di persone non proprio contente per le segnalazioni dei membri dell’associazione alla polizia municipale."Forse è solo una coincidenza- ha proseguito- ma questo vociferare potrebbe aver fatto incattivire i cattivi".

"Siamo andati immediatamente a denunciare alla stazione dei carabinieri di Afragola, guidata dal Comandante Semprevivo", ha affermato ancora la Maraucci ammettendo di avere paura in quanto "non ci sentiamo tutelati". Nonostante tutto, è la sua promessa, l'impegno per la difesa dei disabili continua.

"Non ci fermeremo- ha spiegato- adesso chiediamo la vicinanza ancora più forte delle istituzioni e chiediamo di visionare tutte le telecamere di zona e di installarne altre, questo é un primo atto, non sappiamo cosa potrà ancora succederci".

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