“Ho preso Giuseppe e l’ho messo sul divano, poi sono rimasta ad aspettare i soccorsi”. È il racconto che fa la mamma di Giuseppe, Valentina, di quei momenti in cui domenica scorsa il suo bambino di 6 anni è rimasto esanime per le botte subite. Lo riporta il Corriere della Sera. Poi, l’arrivo del personale del 118 che, dopo aver tentato di rianimare il piccolo, ha potuto solo constatarne il decesso. “Quando mi hanno detto che me ne potevo andare me ne sono andata e sono venuta qui a Massa”, avrebbe aggiunto la donna. E a Massa Lubrense, il suo comune di origine, si trova da quel tragico giorno. Si è rintanata nella casa dei familiari. Senza i suoi bambini: il più piccolo è stato affidato a una struttura protetta, dove sarà collocata anche la seconda che al momento è ancora in ospedale.
Per l’omicidio di suo figlio e il tentato omicidio aggravato della sua secondogenita è finito in carcere il compagno 24enne, Badre Tony Essobti. Lo aveva conosciuto tra le bancarelle del mercato di Massa Lubrense. Lui stava vendendo biancheria intima. Dopo una relazione finita con l’uomo che le aveva dato tre figli, Valentina incontra Tony e decidono di cominciare una vita insieme. Dopo un breve periodo passato a Crispano, dalla madre di lui, da 6 mesi vivevano nel vicino comune di Cardito, nell’appartamento di via Marconi dove il piccolo Giuseppe è stato ammazzato. Ora la Procura di Napoli nord sta cercando di far luce anche sulle responsabilità di Valentina nella tragica morte di Giuseppe.
Gli inquirenti vogliono capire se la donna sia rimasta zitta di fronte alle violenze del compagno e se queste andavano avanti da tempo nel silenzio. Intanto, questa mattina, nel carcere di Poggioreale si sta tenendo l’udienza di convalida del fermo del compagno. Per oggi è stata fissata anche l’autopsia sul corpicino di Giuseppe.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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