Nel mirino della Procura anche la mamma del piccolo Giuseppe, il bambino di 6 anni ucciso a botte a Cardito (Napoli). La donna, 30enne, madre di altri due bambini avuti da una precedente relazione, ha confermato agli inquirenti le violenze commesse dal convivente e ha spiegato di non aver denunciato per paura. Chiariranno la sua posizione i magistrati della procura di Napoli Nord. Probabile che la donna possa essere iscritta nel registro degli indagati.
È attesa, intanto, per domani l’udienza di convalida del fermo del compagno Tony Essobti Badre, il 24enne arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato del piccolo Giuseppe e del tentato omicidio aggravato della sorellina di 8 anni, ancora in ospedale per le percosse subite, ma non in pericolo di vita. L’uomo è in carcere, a Poggioreale, dall’alba di lunedì.
Non è stata invece ancora dissequestrata la salma di Giuseppe.
Ancora deve essere definita la data dell’autopsia, esame che servirà a chiarire come è stato ucciso Giuseppe, e che contribuirà a far luce sulla dinamica e il movente dell’uccisione di un bambino di 6 anni tra le mura domestiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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