Il Comune di Napoli continua ad avere problemi di liquidità e i conti sono sempre in rosso. Il sindaco Luigi De Magistris, nonostante lo scorso anno aveva tentato, in maniera fallimentare, di fare cassa vendendo beni immobiliari di proprietà comunale, ci riprova nuovamente.
Per mettere in pratica il suo piano ha anche sfrattato quei centri sociali da lui sempre difesi e coccolati. Ad essere in vendita, infatti, sono anche l’ex carcere Filangieri e Lido Pola. L’anno scorso fu approvato un piano straordinario di dismissioni nel quale erano inseriti i circoli sportivi, l'ippodromo, villa Ebe e decine di altre strutture di pregio, in tutto c'erano 458 cespiti in quell'elenco.
Nel documento di programmazione appena varato ce ne sono altri 479, tanti alloggi popolari per i quali verrà data prelazione agli inquilini, qualche terraneo, un po' di locali commerciali. Ma anche in quest'elenco ci sono alcuni pezzi pregiati. Le aste si svolgono tramite la piattaforma web RAN del Consiglio Nazionale del Notariato, sul cui portale sono pubblicati i preavvisi.
La prima asta viene bandita al prezzo base pari al valore stimato dalla Borsa Immobiliare di Napoli. In caso di mancata aggiudicazione in prima istanza, viene bandita una seconda seduta di asta, con una riduzione del 10% rispetto al valore stimato.
In caso di mancata aggiudicazione anche in seconda
seduta, non saranno effettuate ulteriori sedute d'asta e il Comune di Napoli procederà a valutare le proposte secondo il regime della trattativa privata al prezzo minimo pari al prezzo base della seconda asta.
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