Quella che è una pratica ormai consolidata in ambito commerciale viene adesso proposta da un ente locale ai propri creditori. Il Comune di Napoli chiederà a tutti coloro che attendono di essere pagati per i servizi e le forniture garantite nel corso degli anni e mai saldate di accettare una transazione per sistemare, una volta per tutte, la pendenza economica. A darne notizia, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, è stato l’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta, il quale ha affermato nella commissione consiliare competente che chi rinuncia alla transazione perde il diritto al credito, creando panico tra i tanti creditori del Comune.
In un secondo momento, ha puntualizzato, chi non accetterà la proposta potrà proseguire la battaglia per vie legali. La normativa prevista in finanziaria, però, dà poche chance ai creditori a vantaggio dell’ente moroso. La legge indica le diverse percentuali che spettano ai creditori in base al periodo in cui risale il debito. Ma quali sono queste percentuali? Per i crediti che non vengono corrisposti da più di dieci anni la transazione si chiude al 40% dell’importo dovuto. Il 50% va garantito per i crediti con un’anzianità superiore ai cinque anni, poi si va a salire. Il 60% per i debiti vecchi di più di tre anni e l’80% per i crediti con anzianità inferiore a tre anni.
I creditori hanno tempo fino a trenta giorni per accettare o meno la transazione e con questo atto rinunciano a qualsiasi altra pretesa in merito al credito che, quindi, si estingue del tutto. I pagamenti per chi fa ricorso a questa pratica vengono effettuati entro venti giorni dalla firma della transazione.
Il Comune di Napoli ha debiti pari a 600 milioni di euro, con le transazioni dovrebbe cavarsela con un importo decisamente inferiore, 360 milioni di euro, che arriveranno dalla prima tranche di finanziamenti statali per i grandi Comuni in difficoltà (tra i 400 e i 500 milioni di euro sul miliardo e 300 milioni che verrà corrisposto all’ente comunale di Napoli entro il 2024). Se non saranno rispettati i tempi previsti dalla legge, entro due anni, verrà dichiarato il dissesto e il sindaco attuale, Gaetano Manfredi, non sarà più ricandidabile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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