Extracomunitari occupano abusivamente una piazza giocando a pallone

La protesta dei residenti napoletani, che denunciano l’inerzia delle istituzioni di fronte allo svolgimento illegale di un torneo di calcetto su suolo pubblico

Extracomunitari occupano abusivamente una piazza giocando a pallone

Ogni domenica, ma dallo scorso mese di luglio anche nelle giornate di sabato, un gruppo di cittadini extracomunitari si riunisce in piazza Giovanni Leone, a pochi passi dalla Pretura di Napoli, per giocare a calcetto. Un vero e proprio torneo, svolto illegalmente su uno slargo pubblico, quello organizzato dai cittadini stranieri, che continua senza sosta, nonostante la protesta dei residenti.

“Sono circa due anni – afferma Daniele Solombrino, il quale abita nelle vicinanze della piazza – che scrivo al sindaco Luigi De Magistris, all’assessore con delega alla polizia municipale e al comandante dei vigili urbani, senza ottenere alcuna risposta. Ho segnalato come il gruppo di extracomunitari, molto probabilmente clandestini, organizzi la solita partita di calcio a cinque in piazza Leone, con tanto di arbitro, porte e panchine con riserva, in violazione delle norme vigenti.

L’area pubblica, come si evince dal piano di emergenza di protezione civile, rappresenta una fondamentale via di fuga in caso di incidenti e calamità e non può assolutamente essere occupata.

Nonostante abbia sollecitato più volte l’intervento delle autorità competenti, si continua a fare finta di nulla, anzi spesso subisco gli scherni e i manifesti fastidi da parte degli operatori di polizia, contattati tutte le domeniche e talvolta anche di sabato. Ritengo sia opportuno porre un freno a questo fenomeno, poiché danneggia la cittadinanza che nel fine settimana, per alcune ore, non può usufruire di un’area destinata alla collettività”.

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