Le era stato trasfuso sangue infetto nel 1983 e nel frattempo la donna ha sviluppato una sorta di complicanze tra cui epatite C e un tumore al fegato che l'hanno portata alla morte nel 2011
Il ministero della salute è stato condannato a risarcire i parenti della vittima che riceveranno 1 milione e 50mila euro riferisce il Napoli Today. Il ricorso è stato presentato dall'avvocato Mattarelli che ha fatto ottenere a tutti gli eredi un risarcimento record, il virus è stato contratto dalla donna all'età di 39 anni ed è stato dimostrato nell'aula del tribunale che quel sangue all'epoca trasmesso è stato fondamentale affinché la donna sviluppasse una serie di patologie che fino al 1983 non aveva mai avuto modo di alimentare. È stata una dello scandalo definito "delle trasfusioni infette" che non ha ucciso non solo lei ma una serie di persone.
Soltanto l'anno scorso ad un'altra donna era stato riconosciuto un risarcimento di 1 mln e 400mila euro, la trasfusione era stata effettuata nel 1989 nell'ospedale di Agrigento. E andando avanti è possibile trovare anche un altro caso a Sassari dove ad un uomo era stata fatta una trasfusione infetta nel 1988 in seguito ad un'operazione di bypass al cuore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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