Si ripete il miracolo di San Gennaro. Sepe: “Non ci arrendiamo al male”

In un Duomo traboccante di fedeli si è ripetuto il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro. Duro monito del cardinale Sepe contro i malavitosi

Si ripete il miracolo di San Gennaro. Sepe: “Non ci arrendiamo al male”

Alle 18:01 si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. Ad annunciare l'avvenuto miracolo ai tantissimi fedeli accorsi nel Duomo è stato il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli.

"San Gennaro ha voluto mostrare ancora una volta che ci vuole bene, vuol bene a Napoli, a tutti noi", ha detto con visibile emozione il cardinale Sepe.

Quello odierno è il primo dei tre miracoli della liquefazione del sangue di San Gennaro attesi ogni anno: gli altri due appuntamenti sono quelli del 19 settembre, festa del Santo patrono della città partenopea, e del 16 dicembre.

Il cardinale, prima delle celebrazioni, è tornato sulla drammatica sparatoria avvenuta ieri in piazza Nazionale nella quale è rimasta coinvolta una bambina di 4 anni, ora ricoverata all'ospedale Santobono in gravissime condizioni.

"Questi poveri uomini danno la morte e trovano la morte, perché la loro vita è segnata dalla morte". Questo il duro monito di Sepe nei confronti degli autori del grave atto criminale che ha seminato il terrore tra le vie della città partenopea e gettato nello sconforto la famiglia ed i parenti della piccina ferita.

"Poveri uomini che coinvolgono innocenti in nome di una sopraffazione che pensano di avere, di un'occupazione del territorio che pensano di avere", ha aggiunto il cardinale.

Sepe, inoltre, ha invitato “tutti a non arrendersi mai a questo male che vuole coprirci di vergogna".

“Come Chiesa di Napoli- ha concluso il cardinale- stiamo pensando di fare qualche cosa specifica, qualche progetto, quando eventualmente le condizioni della bambina potranno migliorare".

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