Non decadono le misure di contenimento della movida selvaggia emanate dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Per la seconda volta consecutiva il Tribunale amministrativo regionale ha bocciato il ricorso presentato dai proprietari dei locali del centro storico e di Posillipo. Il Tar ha motivato la sentenza richiamando l’attenzione sulla pericolosità di queste zone dove, specialmente nei fine settimana, si verificano puntualmente episodi di violenza e di microcriminalità. Tutto invariato, quindi, sugli orari di chiusura e sulle norme da rispettare durante le ore in cui i "baretti" sono attivi.
L’ordinanza del primo cittadino, come riporta il quotidiano la Repubblica, prevede che dalla domenica al giovedì i locali debbano chiudere all'una di notte, mentre il venerdì e il sabato si abbassano le serrande alle due del mattino, con una tolleranza di trenta minuti in entrambi i casi. La misura è entrata in vigore lo scorso 17 febbraio e resterà immutata per quattro mesi. Non è la prima volta che i commercianti provano a ribaltare le decisioni del sindaco Manfredi, ma il Tar continua a dare ragione all’amministrazione comunale. L’altra bocciatura del ricorso dei proprietari dei baretti era arrivata lo scorso 23 marzo.
Il Comune di Napoli, nel braccio di ferro con i commercianti, è stato affiancato dai comitati civici Chiaia Viva e Vivibile e Comitato per la quiete pubblica.
I residenti delle zone in cui si svolge la movida sono stufi dei continui schiamazzi fino a notte fonda e concordano con le iniziative intraprese dal primo cittadino, anzi la loro idea sarebbe quella di anticipare la chiusura dei locali di qualche ora.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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