Ancora un’aggressione nei confronti degli operatori sanitari del servizio di emergenza del 118 di Napoli. Ieri sera il personale di un’ambulanza della postazione di Pianura, in attività nel rione Traiano, è stato malmenato e offeso dai familiari di una donna soccorsa in codice giallo.
Per garantire la privacy della paziente, durante il controllo dei parametri vitali, l’autista ha deciso di chiudere le porte dell’ambulanza. “In quel momento – hanno raccontato i responsabili dell’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, che tutela gli operatori sanitari – un parente della donna, di fronte all’impossibilità di stare accanto alla malata, si è scagliato contro l'autista e l'infermiere, picchiandoli e ingiuriandoli.
Giunto in ospedale, il personale ha allertato i carabinieri sporgendo regolare denuncia. Tre giorni di prognosi sono stati dati ai due malcapitati per le ferite riportate in seguito alla colluttazione. “Si tratta – fanno sapere i membri dell’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ – della 18esima aggressione a equipaggi delle ambulanze soltanto dall'inizio del 2019. Servono le telecamere a bordo dei mezzi di soccorso e, in taluni casi, anche la scorta di polizia. Il clima in città è diventato irrespirabile. Questi provvedimenti non sono più rinviabili”.
A gennaio scorso l’ultimo episodio.
Ad essere presi di mira gli operatori sanitari di un’ambulanza in servizio sempre a Pianura. L’equipaggio aveva effettuato un intervento di soccorso in codice rosso, quando è iniziato il lancio di botti e di petardi da parte di sconosciuti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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