Sesso nel centro massaggi: le mogli dei clienti fanno scattare la denuncia

Gli appuntamenti con le escort costavano tra i 60 e i 100 euro e i servizi venivano pubblicizzati su siti di incontri

Sesso nel centro massaggi: le mogli dei clienti fanno scattare la denuncia

Le indagini dei carabinieri sono partite in seguito alle denunce effettuate dalle mogli di alcuni clienti di un centro massaggi di Ercolano, nel Napoletano. Le donne si erano insospettite perché i loro mariti mostravano un interesse particolare per la beauty farm cittadina, frequentandola con una certa assiduità, e si sono rivolte alle forze dell’ordine. Partita l’indagine, i militari hanno scoperto che i trattamenti salutari e di bellezza nascondevano, in realtà, un giro di prostituzione. Gli appuntamenti di sesso al centro con le escort costavano tra i 60 e i 100 euro e i servizi venivano pubblicizzati su siti di incontri.

I carabinieri hanno fermato il gestore del locale, un 41enne di origini ucraine e lo hanno denunciato. Il Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura, ha emesso nei suoi riguardi un’ordinanza di divieto di dimora nella provincia partenopea. Pochi mesi fa, invece, a Salerno, è stata scoperta una casa di appuntamenti con donne dell’Est Europa. Un appartamento dove l’identificazione avveniva tramite citofono. Il passaggio successivo era un personale codice di accesso che permetteva ai frequentatori della casa a luci rosse di arrivare direttamente nella stanza dove ad attenderli c’era una delle ragazze.

In questo modo i clienti non avevano contatti con altre persone e potevano mantenere l’anonimato. La casa di appuntamenti è stata scoperta dai poliziotti della sezione contrasto alla criminalità straniera nell'ambito di una attività mirata contro la prostituzione. Dopo diversi servizi di appostamento, seguendo anche i movimenti dei clienti, hanno individuato l'edificio e trovato la casa.

Era protetta da sofisticati sistemi di sicurezza, come il videocitofono e il tastierino con codice di accesso per limitare le interazioni. Precauzioni adottate per allargare il giro di clientela e comprendere anche chi viveva nelle vicinanze e che, uscendo o entrando, avrebbe potuto incontrare dei conoscenti, trovandosi in una situazione imbarazzante.

La polizia dopo l’irruzione, durante la quale è stata sequestrata una modesta somma di denaro e sono state acquisite altre prove, ha chiuso e sequestrato l'appartamento. Il responsabile, un uomo di 45 anni di Salerno, invece, è stato denunciato per sfruttamento della prostituzione. Sulle case di tolleranza si discute da tempo.

Dopo l’abolizione nel 1958 con la legge Merlin, recentemente la Lega aveva proposto la riapertura delle case a luci rosse. L’idea del partito di Matteo Salvini era quella di considerare le prostitute come lavoratrici autonome.

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