Violenze e insulti all'anziana paziente, badante in manette

Incastrata dalle telecamere, una 51enne straniera finisce in manette a Napoli durante un finto colloquio di lavoro inscenato dai poliziotti

Violenze e insulti all'anziana paziente, badante in manette

Avrebbe dovuto curare quell'anziana 90enne che le era stata affidata, invece la maltrattatava: finisce in manette a Napoli una badante straniera di 51 anni.

Alla donna è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per le accuse di tortura e maltrattamenti ai danni della donna della quale avrebbe dovuto occuparsi. A incastrarla è stata la denuncia presentata dal figlio dell’anziana signora che era stato costretto ad assumere la 51enne perché la madre, affetta da demenza senile e sofferente per i postumi di una frattura al bacino, avrebbe necessitato di assistenza continua.

I dubbi dell’uomo sono stati confermati dalle risultanze dell’indagine e dai filmati delle videocamere nascoste nell’abitazione dell’anziana che hanno inchiodato la 51enne alle sue responsabilità. E ha convinto chi le aveva offerto quel lavoro non solo a licenziarla ma anche a denunciarla per evitare che altre famiglie si trovassero a vivere il suo stesso dramma.

L’occhio elettronico, infatti, ha immortalato scene strazianti: la badante insultava e minacciava la paziente, la sottoponeva a manovre del corpo ritenute a dir poco inappropriate se non addirittura sadiche. Tutto mentre l’anziana piangeva e urlava il suo dolore.

Per catturarla, i poliziotti hanno finto di essere alla ricerca di una badante. La 51enne s’è presentata al colloquio, fiduciosa di ottenere l’incarico e invece ha trovato gli agenti ad attenderla.

Dopo le formalità di rito è stata trasferita presso la casa circondariale di Pozzuoli mentre le indagini proseguono per accertare se la donna abbia posto in essere violenze simili anche ai danni di altri anziani affidati alle sue “cure”.

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