Roma - "Oroglio, umiltà e volontà". Cesare Prandelli esordisce come tecnico della Nazionale italiana con le parole chiave della sua carriera e della sua storia. "La Nazionale è il punto più alto della mia carriera. Questo progetto deve coinvolgere tutte le componenti, vorrei creare un clima di rispetto e collaborazione. Spero che la mia squadra sia unita in campo, ma anche fuori". Sul gruppo Prandelli ha lo sguardo lungo: "Non voglio pensare alle difficoltà del Mondiale, riparto dall’ottimismo. Voglio proporre nazionale con giocatori giovani e di qualità, ci sono".
Un pensiero a Lippi Prima di partire un pensiero al predecessore: "Un saluto a Marcello Lippi, lui è il ct campione del mondo e da lì dobbiamo ripartire. L'ho sentito prima del Mondiale - ha aggiunto Prandelli - e gli ho fatto anche una battuta, 'Se ci ripensi faccio sempre in tempo a trovare un’altra panchina'. Poi l’ho risentito dopo il mondiale e penso ci vedremo la prossima settimana".
Cassano e Balotelli I giornalisti insistono sulle convocazioni e sui nomi. "Cassano? Non intendo fare i nomi dei convocati. Le convocazioni saranno fatte su basi meritocratiche, conta anche la dignità e il rispetto dei ruoli. Cassano l’ho visto molto sereno, tranquillo e maturo, probabilmente anche grazie all’incontro con Carolina, sua moglie. Nella vita alcune persone, spesso le donne ti possono dare il giusto senso della vita. Balotelli? Non lo conosco e non posso dare giudizi. Posso solo dire che i ragazzi giovani hanno sempre paura di crescere e il consiglio che gli posso dare è di vivere in modo sereno questa professione privilegiata".
Apertura agli oriundi Poi su Totti: "No, non sto pensando a Francesco, anche se abbiamo un ottimo rapporto". E a chi gli chiede dei "naturalizzati" (Amauri, Camoranesi, Thiago Motta) Prandelli risponde: "Vale il discorso che ho fatto per i giocatori italiani. Se hanno il passaporto sono convocabili e se giocheranno benissimo in campionato verranno convocati". Ma il ct un punto fermo lo mette: "Mi auguro che Buffon possa essere un esempio e mi auguro di potergli dare la fascia di capitano ai prossimi Europei".
La prima amichevole Prandelli ha firmato ieri un contratto di quattro anni, quindi fino al Mondiale 2014 in Brasile. L’esordio per Prandelli sarà il 10 agosto a Londra con l’amichevole con la Costa d’Avorio, poi le qualificazioni per gli Europei. "Sto pensando alle prime convocazione per la qualificazione europea.
Sarebbe bello iniziare con partite giocate bene e intravedere la possibilità di migliorare strada facendo". Poi sulla scelta della Figc: "Non ho mai pensato alla Nazionale fino alla chiamata del presidente Abete. Ho accettato in un secondo perchè non si può dire no alla Nazionale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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