Mimmo Lucano, ex-sindaco di Riace, sarà ospite d'onore a Bologna nell'ambito della tradizionale festa di via del Pratello che si svolge in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. E Fratelli d'Italia non ha risparmiato una stoccata all'amministrazione comunale guidata dal sindaco PD Matteo Lepore, facendo presente come l'ex-sindaco di Riace sia stato condannato in primo grado proprio per la gestione dei migranti nel paese della Calabria che amministrava.
Questa la polemica sorta nelle scorse ore nel capoluogo dell'Emilia Romagna, che promette di far discutere anche in ottica nazionale. Tanto più che nei giorni scorsi, nella vicina Marzabotto, la sindaca PD Valentina Cuppi aveva esternato l'intenzione di non invitare alcun rappresentante del governo Meloni alla cerimonia di commemorazione dell'eccidio di Monte Sole (scagliandosi in particolar modo contro il presidente del Senato Ignazio La Russa e il presidente della Camera Lorenzo Fontana).
Una scelta che le si è in parte rivolta contro, visto che anche cittadini vicini alla sinistra le hanno mosso accuse di strumentalizzazione di una festa che dovrebbe unire tutto il Paese. Lucano, in vista del suo arrivo, ha già messo le mani avanti facendo presente di esser stato invitato dalla giunta. "So che la mia presenza potrebbe suscitare polemiche - ha dichiarato l'ex-primo cittadino bolognese al Corriere di Bologna - ma non ho chiesto io di essere presente". Lucano era finito nel mirino della guardia di finanza nel 2018, per presunte irregolarità sulla gestione dell'accoglienza a Riace. Gli inquirenti avevano ipotizzato diversi reati, tra cui favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, abuso d'ufficio, truffa, falsità ideologica, turbativa d'asta, peculato e malversazione a danno dello Stato. E un anno e mezzo fa è stato condannato a 13 anni e 2 mesi di reclusione dal tribunale di Locri, a fronte degli 8 anni e 11 mesi chiesti dalla procura. Nel confermare la propria presenza nella città emiliana fra poco più di una settimana, Lucano ha poi ricordato la telefonata di Lepore all'indomani della pronuncia della condanna.
E anche per questo il centrodestra ha puntato il dito contro l'opportunità della presenza dell'ex-sindaco di sinistra, invitando il Comune a fare un passo indietro e a rivedere i piani.
"Ora scopriamo che verrà chiamato Mimmo Lucano, ex-sindaco condannato in primo grado per la gestione migranti - l'attacco di Stefano Cavedagna e Fabio Brinati, rispettivamente capogruppo in consiglio comunale e consigliere di Fratelli d'Italia - il Comune lo sa? Intende autorizzare questa presenza? La manifestazione si può tranquillamente non autorizzare. Oppure, come diciamo da tempo, può essere sposata in una zona fuori che non dia fastidio ai residenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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