Pisa, sequestrata e stuprata per ore: la furia dell'egiziano (irregolare e con precedenti) sulla 50enne

La donna è stata costretta ad avere multipli rapporti con un egiziano nelle vicinanze della stazione di Pisa sotto la minaccia di una pietra

Stazione di Pisa
Stazione di Pisa
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Notte di terrore per una cinquantenne alla stazione di Pisa, dove è stata sequestrata e violentata per ore da un egiziano di 45 anni, con precedenti e irregolare sul territorio italiano. Questa è la denuncia della donna alla polizia, che sta indagando sull'accaduto e per il momento preferisce non divulgare molti particolari della vicenda. L'episodio sarebbe accaduto nella notte tra sabato e domenica, quando la donna, che non avrebbe fissa dimora, ha incontrato quello che sarebbe poi diventato il suo aguzzino. Ha riferito alla polizia di non averlo mai conosciuto prima di aver fumato qualche sigaretta con lui durante la serata e di aver scambiato qualche chiacchiera prima che lui, con un pretesto la portasse in una zona appartata non troppo distante dalla stazione.

Fino a quel momento, ha spiegato la donna, l'egiziano avrebbe tenuto un comportamento gentile nei suoi confronti e non ci sarebbero stati campanelli d'allarme. Ma appena arrivati nel punto in cui l'uomo sapeva che non sarebbe stato disturbato, l'ha presa al collo di soprassalto, minacciandola con una pietra, e l'ha violentata per ore. Sono state lunghissime ore per la donna, impossibilitata dall’andarsene per evitare di essere malmenata o peggio. È stata costretta a stare insieme a lui fino all'alba, abbracciata a quell'uomo, finché lui non si è addormentato e lei è riuscita a svicolarsi per chiedere aiuto. Si è prima rivolta ad alcuni passanti e poi alla Polfer presso la stazione di Pisa. Inimmaginabile l'orrore vissuto, tanto che alla polizia che le ha chiesto di ricostruire quanto accaduto non è riuscita a riferire alcuni dettagli.

Quanto raccontato è stato però sufficiente per far partire le indagini, che sono state affidate alla squadra apposita della Polizia di Stato, mentre la donna veniva accompagnata verso il più vicino presidio ospedaliero per ricevere le cure e l'assistenza del caso. Sono state passate al setaccio ore e ore di immagini delle telecamere di videosorveglianza e grazie a questo lavoro, e alla testimonianza della donna, l'egiziano è stato individuato poche ore dopo. Si trovava ancora nei pressi della stazione di Pisa, dove è stato fermato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Una volta individuato e identificato, è emerso dal suo casellario che ha precedenti per violenza di genere ma anche per un altro elevato numero di reati.

Si trova attualmente recluso nel carcere Don Bosco, mentre la donna è ancora affidata alle cure dei sanitari. Una storia che ricorda molto da vicino quanto accaduto un anno fa a Milano e chissà quante altre storie che, purtroppo, rimangono sommerse.

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