Nuova operazione antiterrorismo per gli uomini della Digos di Milano, che hanno eseguito il fermo di una 19enne keniota pronta a imbarcarsi su un volo diretto a Istanbul. L'indagine è scaturita dal controllo costante che le forze dell'ordine effettuano sul web sui canali in cui operano e sono attivi gli estremisti e i terroristi. La Sezione Antiterrorismo Internazionale e la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno lavorano nell'intercettazione di possibili jihadisti attraverso il web e, nel momento in cui vengono a contatto con un soggetto sospetto, ne approfondiscono lo studio per verificare se sussistono reali elementi di pericoli. E così è andata anche con la keniota, che è stata fermata all'aeroporto di Orio al Serio lo scorso 30 novembre, mentre era in procinto di imbarcarsi per la Turchia. Gli agenti l'hanno raggiunta subito dopo aver fatto il check-in, mentre era in procinto di consegnare il bagaglio alla compagnia aerea.
Secondo quanto ricostruito, la Turchia era il Paese prescelto dalla 19enne per poi raggiungere i teatri di guerra mediorientali. Nei mesi scorsi la keniota ha pubblicato sul canale Telegram numerosi video dai contenuti jihadisti che la vedevano ritratta in prima persona, con indosso il niqab. I contenuti hanno avuto costante incremento di intensità ed erano tutti votati alla propaganda terroristica. Da quei video, gli agenti sono riusciti ad arrivare alla ragazza, che è risultata essere ospite di una comunità di accoglienza e proveniente da un difficile contesto familiare. Il suo percorso di radicalizzazione pare sia stato relativamente molto rapido, tanto da riuscire a prendere contatti con un uomo di stanza in Turchia, come hanno certificato le sue utenze telefoniche. Nei giorni precedenti alla tentata partenza, la 19enne ha anche cercato di contattare le rappresentanze diplomatiche turche in Italia e si era già recata all'aeroporto di Malpensa e in quello di Orio al Serio per trovare un biglietto last-minute per la Turchia.
Ha raggiunto il suo obiettivo il 29 novembre pomeriggio, quando all'aeroporto bergamasco ha trovato la possibilità per imbarcarsi, il giorno successivo, su un volo diretto per Istanbul. È a quel punto che l'autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento di fermo nei suoi confronti, in modo tale da fermarla prima che raggiungesse il suo scopo. Questo è stato possibile grazie al costante controllo attuato sulla ragazza da parte degli uomini delle forze dell'ordine, che hanno agito senza che lei si rendesse conto di essere strettamente attenzionata.
Una volta posta in stato di fermo, gli inquirenti hanno potuto avere accesso al suo telefono cellulare e dalle indagini preliminari è emerso un concreto interesse nei confronti delle armi da fuoco. L'uomo turco con il quale era in contatto la attendeva in Turchia. Ora la keniota si trova in stato di fermo ma non è stato riferito se verrà rimpatriata nel suo Paese per ragioni di sicurezza dello Stato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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