Sono ripresi gli sbarchi sull'isola di Lampedusa, dalla mezzanotte di oggi sono stati diversi barchini che sono arrivati al molo Favaloro anche con il supporto delle motovedette della Capitaneria di porto. Il nuovo aumento di sbarchi sull'isola ha incrementato anche il rischi di naufragi che, di fatto, si sono verificati. Le partenze con i barchini in ferro dalla Tunisia sono riprese, anche se a un ritmo non sostenuto come nei mesi precedenti. Nonostante gli avvisi di meteo avverso che sono stati rilasciati per questa settimana, i trafficanti non hanno esitato a lanciare le carrette instabili, con tutte le conseguenze del caso. Poco dopo le 14 di oggi, a ridosso della costa, uno di questi è affondato, portando con sé parte dei migranti.
Alcuni gruppi di migranti, composti da uomini, donne e bambini, sono riusciti a raggiungere gli scogli a nuoto, nonostante le onde, mettendosi in salvo. A dare l'allarme è stato un ispettore dell'ufficio Immigrazione, che ha lanciato l'allarme facendo partire immediatamente le motovedette dal porto di Lampedusa, che in pochi minuti sono riuscite a raggiungere Capo Ponente, dove hanno recuperato 43 naufraghi. Tra loro anche una bambina di 2 anni, apparsa fin da subito in condizioni critiche. A nulla sono valsi i tentativi di salvarle la vita, perché la piccola purtroppo è morta durante il trasporto verso il porto. Altri due migranti sono stati trovati e presi a bordo da un peschereccio lampedusano. "Siamo in contatto con i nostri operatori all'hotspot che, come sempre, sono operativi in una situazione di emergenza. La notizia della morte di una bambina di due anni è quantomai tragica, soprattutto oggi in cui ricorre la Giornata per i diritti dell'infanzia", ha dichiarato Debora Diodati, Vicepresidente della Croce Rossa Italiana.
Al loro arrivo in porto a Lampedusa, i migranti hanno segnalato che all'appello mancherebbero altre 8 persone, tra le quali ci sarebbero anche due bambini. Alcuni dei migranti recuperati dalla Capitaneria di porto sono stati portati per accertamenti al poliambulatorio ma nessuno è in gravi condizioni.
Sono in tutto 340 le persone che sono arrivate da mezzanotte sull'isola e si trovano tutte nell'hotspot dell'isola, dove i riconoscimenti si stanno svolgendo in tempo record per agevolare i trasferimenti da Lampedusa verso la Sicilia. In barchini che sono arrivati oggi hanno dichiarato di essere salpati dalla Tunisia e dalla Libia con migranti di sedicente provenienza di Sudan, Yemen, Gambia, Guinea, Mali, Senegal, Benin e Costa d'Avorio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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