Notte difficile ai Campi Flegrei. Dopo lo sciame sismico registrato nel primo pomeriggio, con 4 scosse di terremoto chiaramente avvertite dalla popolazione, alle 2.18 di mercoledì 3 luglio la terra ha tremato ancora con una certa intensità. Secondo i primi dati diffusi dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il terremoto ha avuto una magnitudo di 3.2 ed è avvenuto ad una profondità di 2.8 km. Epicentro a Pozzuoli. Questo sisma è stato preceduto da un’altra scossa di 1.0.
Il 3.2 è stato avvertito nettamente non solo dalla popolazione flegrea ma anche da parte dei cittadini di Napoli. Al momento, per fortuna, non si segnalano feriti e danni. Sui social, come spesso accade in situazioni simili, utenti hanno postano messaggi relativi al terremoto. Qualcuno ha avanzato anche dei dubbi sulla reale intensità del sisma.
"Ora leggo di una magnitudi 3.2 con epicentro a Pozzuoli. Bah, avrei detto che era più pesante #Terremoto", ha scritto un utente. "Raga ma era troppo forte per essere 3.2", ha rilanciato un altro. Ma c’è anche chi ha espresso la propria paura. "Che botta, ragazzi che brutta. ho ancora il cuore a mille", ha postato un utente.
Le parole del ministro Musumeci
"No, non c'è motivo". Nel pomeriggio di ieri ha risposto così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ai giornalisti che, a margine di un convegno a Salerno, gli chiedono se anticiperà la nomina del commissario per i Campi Flegrei dopo l’ultimo sciame sismico registrato. "Lo sciame fa la sua strada e il Governo l'altra. Il commissario – ha aggiunto - non serve a impedire, magari fosse così, lo sciame sismico; serve a compiere tutti gli atti amministrativi e tecnici previsti nell'ultimo decreto-legge del Governo che ha destinato mezzo miliardo di euro ai Campi Flegrei".
Lo stesso Musumeci ha anche affermato che lo sciame "dovrebbe indurre gli abitanti della zona a essere più attenti alla prevenzione non strutturale, che è quella della quale maggiormente dovrebbero interessarsi in questo periodo. Capire quali sono le condotte che bisogna adottare in caso di necessità".
"Loro, magari, non hanno una percezione del rischio diciamo completa, ma noi come Governo abbiamo la necessità di insistere con le esercitazioni perchè il diritto alla sicurezza, il diritto alla vita è prioritario e dovrebbe esserlo per tutte le istituzioni", ha concluso Musumeci.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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