"Cayò Salvini": l'esultanza dei migranti e quella frase che potrebbe "salvare" il leghista

Durante il processo, l'avvocato Bongiorno fa riferimento a un video della Open Arms in cui i migranti festeggiano la caduta dell'allora ministro, non la libertà riconquistata

"Cayò Salvini": l'esultanza dei migranti e quella frase che potrebbe "salvare" il leghista
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"Cayó Salvini". Eccola, la frase chiave del processo Open Arms. «Il 20 agosto si sente Open Arms festeggiare. Ci si chiede se erano felici perché sono sbarcati i migranti a bordo. Invece no. Si sente una voce dire che erano felici perché “è caduto Salvini” e non per lo sbarco. Questo commento lo fa Oscar Camps», "Cayò Salvini" appunto. Quando ieri Giulia Bongiorno al processo Open Arms (che vede Matteo Salvini alla sbarra per sequestro di persona, rischia sei anni) ha citato questo episodio durante l’arringa difensiva, gli occhi dei cronisti presenti nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo sono andati a cercare lo spagnolo, seduto qualche fila più dietro.

Questo è il video di cui parla la Bongiorno e che rende a suo dire questo processo «a fini politici». A fine udienza Camps si è brevemente concesso ai giornalisti (l’intervista ce l’hai vero? sennò te lo giro subito): «È stata una reazione immediata al fatto che i naufraghi erano stati trattenuti sulla nave di Open Arms per volontà del ministro Salvini. Era una manifestazione di soddisfazione perché la vicenda si era conclusa con l’approdo dei migranti», ha detto il proprietario della Ong spagnola, affiancato dal legale Arturo Salemi che traduceva e rincarava la dose: «La politica non c’entra, l’imputato aveva l’obbligo di autorizzare lo sbarco come previsto dalle Convenzioni internazionali e non lo ha fatto»

Su Repubblica Camps conferma la versione di Palermo («Persone vulnerabili rimasero bloccate per 19 giorni nonostante la precarietà della loro situazione fisica e psicologica») e contesta la ricostruzione della difesa di Salvini: «A bordo è andata in modo del tutto diverso». Vedremo a chi i giudici di Palermo daranno ragione, anche se la Bongiorno mette le mani avanti: «Anche se lo condannano non cambierà nulla», ha detto ieri sera a Cinque minuti da Bruno Vespa dopo il Tg1.

Il video è stato anche ripreso da Salvini sui social: «Pm, sinistra e ong mi considerano un sequestratore e per questo mi vogliono in galera. Eppure, in questo video, emerge la verità: Open Arms, dopo aver bighellonato in mare per settimane - come certificato da Malta - apprende la notizia del via libera allo sbarco in Italia. È l’agosto 2019 e Conte ha appena tradito gli elettori alleandosi con il Pd. Le persone a bordo della nave spagnola esultano», ricorda il leghista, che aggiunge: «Secondo chi mi vuole in carcere, sarebbero tutti miei ostaggi: eppure, l’attivista Oscar Camps rivela che il motivo della felicità è un altro.

Non festeggiano perché stanno per scendere, sono raggianti “perché è caduto il ministro Salvini”. E per questo avevano rifiutato tutte le precedenti opzioni di sbarco. Chi ha sequestrato chi?», si chiede polemicamente il ministro dei Trasporti.

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