Italia nella morsa del maltempo: esondazioni e frane, oltre 36mila sfollati. Precipita un elicottero

Continuano a essere ore molto critiche per l'Emilia-Romagna: non cessa l'emergenza maltempo, alcuni sindaci del ravennate hanno disposto l'evacuazione di case e edifici. Ecco la situazione in tempo reale

Italia nella morsa del maltempo: esondazioni e frane, oltre 36mila sfollati. Precipita un elicottero
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In Emilia-Romagna il maltempo non molla la presa: l'alluvione dei giorni scorsi e le nuove piogge, seppur meno intense e persistenti di queste ore, non consentono l'abbassamento del livello dei fiumi che, anzi, tornano a far paura. A emergenza si aggiunge emergenza: un elicottero è caduto a Ca' di Lugo, in provincia di Ravenna, mentre era impegnato in un intervento di ripristino della rete elettrica: ci sarebbero quattro feriti tratti in salvo dai Vigili del Fuoco e subito trasportati con l'eliambulanza negli ospedali di Bologna e Cesena, due dei quali in gravi condizioni ma nessuno in pericolo di vita. Il velivolo sarebbe un mezzo di EliOssola che avrebbe tentato un atterraggio di emergenza. Il totale degli sfollati sali a più di 36.600 di cui la maggior parte (27.775) nel ravennate, 4.830 in provincia di Forlì-Cesena e 4.012 nel bolognese secondo i dati riferiti dalla Regione.

Questa mattina, invece, il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha disposto "l'estensione delle evacuazioni totali e immediate alla zona extraurbana a nord della via Romea delimitata a sud dalla via Romea dir, a est dalla Romea, a nord da via Fiumetto e a ovest dalla via Reale fino alla via Bagarina compresa". La decisione è stata presa "a scopo precauzionale, visto il peggioramento dei livelli idrici del canale Canala", ha scritto in un post su Facebook. Si muove il governo con i continui contatti tra il ministro Adolfo Urso e le istituzioni regionali, in particolare con l'assessore allo sviluppo economico dell'Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, e le organizzazioni delle imprese del territorio.

L'appello sugli edifici pericolanti

Per evitare nuovi drammi e situazioni di criticità, il sindaco ha sottolineato che "è obbligatorio lasciare l'abitazione, fino a cessata esigenza. Passare parola", aggiungendo che per chi dovesse avere problemi di autonomia sarà messo a disposizione un pulmino nel piazzale della chiesa di Sant'Antonio e il palazzetto locale, il PalaCosta, per chi non ha luoghi sicuri dove ripararsi e trovare vitto e alloggio.

Enea Emiliani, sindaco di uno dei comuni del Ravennate più interessati dall'alluvione, Sant'Agata sul Santerno, ha lanciato un appello ai volontari affinché escano subito dagli edifici pericolosi. "I vigili del Fuoco - ha spiegato il primo cittadino - mi hanno comunicato che stanno ricevendo chiamate da parte di volontari che aiutano le famiglie a pulire le abitazioni i quali segnalano edifici con problemi strutturali. Di fronte a questa situazione, i volontari devono uscire immediatamente da questi edifici per evitare situazioni di pericolo. Da qui, la richiesta di eseguire quanto predisposto dai Vigili del Fuoco per la propria incolumità. "Da oggi entra in paese la Protezione Civile che aiuterà le famiglie a sgombrare e a pulire dal fango tutte le abitazioni".

"Territorio martoriato"

"I problemi più grossi che stiamo trovando, oggi, riguardano le strade e le frane. Il territorio è martoriato, al punto che basta poca pioggia e siamo punto a capo", ha dichiarato all'Adnkronos il prefetto di Forlì, Antonio Corona, il quale aggiunge che moltossime strade sono impraticabili con "situazioni non risolvibili nell'immediato, si studiano quindi soluzioni temporanee da adottare in considerazione dell'emergenza". Anche per la giornata di oggi l'Emilia-Romagna ha un'allerta rossa come diramato dall'ultimo bollettino della Protezione Civile e il motivo lo spiega lo stesso prefetto Corona anche se le condizioni meteo sarebbero in lento miglioramento. "L'allerta rossa è dovuta al fatto che le piogge previste, che di per sé non rappresenterebbero un problema così grande, vanno a investire territori che sono già messi male. La combinazione della pioggia con un territorio martoriato fa diventare un verde automaticamente un rosso.

Le dichiarazioni della politica

"Ora è il momento dell'emergenza, dei soccorsi alle persone, dell'aiuto agli sfollati. Poi, appena si sarà risolto il problema delle persone, che è fondamentale, perchè è necessario dare una gerarchia alle necessità, faremo il punto" anche sui danni eventualmente subiti dai beni culturali dall'alluvione in Romagna. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, all'Adnkronos al termine della cerimonia inaugurale della 18esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Maltempo: un morto anche a Reggio Calabria

Un uomo è morto a Reggio Calabria dopo essere stato colpito da un grande albero caduto in Via San Giuseppe nella zona Sbarre Inferiori a causa delle forti raffiche di vento che in città hanno superato i 100 km orari. La tragica fatalità è avvenuta mentre l'uomo camminava con il proprio cane. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la polizia. La vittima si chiamava Giovanni Pellicanò, 57 anni, avvocato penalista molto conosciuto in città.

I disagi sulla rete stradale

L'ondata eccezionale di maltempo ha lasciato in eredità fango e detriti che hanno invaso strade e carreggiate: è sempre in vigore il provvedimento del Prefetto di Ravenna che vieta la circolazione veicoli commerciali che superano le cinque tonnellate su tutte le strade comunali, provinciali e statali della provincia di Ravenna tranne le autostrade e gli itinerari alternativi fino al 22 maggio eccezion fatta per i messi di soccorso e della Protezione Civile.

Nel modenese si è verificata una frana che risulta tuttora in movimento, questa obbliga alla chiusura del tratto della Provinciale 9 tra Sassuolo e Prignano a partire dalla mezzanotte di oggi, 20 maggio. A dichiararsi preoccupato è stato il sindaco di Prignano, Mauro Fantini, dicendo che "La prolungata chiusura della strada creerebbe enormi disagi".

Emergenza cibo e acqua

Come abbiamo visto sul Giornale, l'emergenza riguarda i 15mila sfollati la metà dei quali è ospite di alberghi e altre strutture ma, a causa dei danni, spesso non arriva

acqua potabile nelle abitazioni e i problemi riguardano anche l'approvvigionamento di cibo. A essere interessata da questi enormi problemi è, ancora una volta, la provincia di Ravenna, una delle zone più colpite dal maltempo.

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