Inchiesta sulla morte di Purgatori: martedì la tac, mercoledì l'autopsia

I legali dei due medici indagati: "Siamo sicuri che gli accertamenti tecnici dimostreranno la correttezza dell'operato"

Inchiesta sulla morte di Purgatori: martedì la tac, mercoledì l'autopsia
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Sabato mattina i pubblici ministeri della Procura di Roma hanno conferito all'istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata l'incarico per eseguire l'autopsia sul corpo di Andrea Purgatori, morto a Roma mercoledì scorso. L'esame autoptico sarà effettuato nella giornata di mercoledì e sarà preceduto martedì da una tac. Se sarà necessaria, ci sarà anche un'eventuale richiesta di consulenza. Al momento ci sono due persone- il professor Gianfranco Gualdi e il dott Claudio di Biasi - iscritte per omicidio colposo nel registro degli indagati nel procedimento aperto dai pm dopo l'esposto dei familiari del giornalista.

Gli esami dovranno stabilire la presenza di metastasi tumorali nel cervello di Purgatori, dove e a che stadio, e possibili tracce di un'ischemia ed il suo stato di gravità. Nel corso dell'autopsia, inoltre, dovrà essere stabilita l'esatta causa del decesso, in questo momento attribuita a una pericardite settica. L'avvocato Fabio Lattanzi, difensore dei due medici indagati, ha sottolineato: "Rispettiamo il dolore della famiglia e ci sottraiamo dal processo mediatico. Speriamo che il clamore si attenui e siamo sicuri che gli accertamenti tecnici dimostreranno la correttezza dell'operato del professor Gianfranco Gualdi e del dottor Claudio di Biasi".

Come evidenziato dal Corriere della Sera, per provare l'ipotesi di omicidio colposo sarà necessario ricostruire cosa è avvenuto negli ultimi tre mesi nella vita dell'autore di "Atlantide". Esattamente dal primo ricovero a Villa Margherita del 24 aprile al 19 luglio, data della scomparsa. I due indagati diagnosticarono al giornalista il tumore ai polmoni avanzato con metastasi al cervello, il resto sarà da chiarire: qualche risposta in più potrebbe arrivare dalle cartelle cliniche sequestrate nelle strutture private che lo avevano in cura - la già citata Villa Margherita e la Pio XI - e del Policlinico dove si è spento.

Attesi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni dalle indagini sulla morte di Purgatori. La famiglia, rappresentata dall’avvocato Gianfilippo Cau con i colleghi Alessandro e Michele Gentiloni Silver, chiede chiarezza su quanto accaduto nel corso degli ultimi tre mesi, tra possibili diagnosi sbagliate e cure altrettanto errate.

Servirà tempo per arrivare alla verità e non è da escludere il ricorso a esperti fuori regione: i pm, secondo quanto confermato dal quotidiano, potrebbero rivolgersi ad esperti oltre i confini regionali per ottenere un parere al di sopra di ogni possibile dubbio.

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