
La portata dell'evento sarà enorme, e Roma si sta preparando per essere il centro del mondo. I leader della Terra saranno a Piazza San Pietro per l'ultimo saluto a Papa Francesco: la collaborazione tra le istituzioni sarà fondamentale sia per la buona riuscita dell'evento sia per l'incolumità dei presenti. Il piano sicurezza prevede sistemi anti-droni, intercettori e migliaia di agenti in campo, ma altrettanto importante è la macchina organizzativa. E ilGiornale.it ha preso visione proprio del documento della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento della Protezione civile, Ufficio gestione delle emergenze, sulle misure previste per gestire il funerale del Santo Padre.
L'organizzazione per il funerale del Papa e il Conclave
L'obiettivo delle misure organizzative è quello di assicurare una gestione efficace e coordinata delle esequie del Pontefice, del Conclave e dell'intronizzazione del nuovo Papa. Non a caso le attività soggette alle misure sono l'ostensione della salma del Santo Padre (dal 23 al 25 aprile); il funerale e la traslazione a Santa Maria Maggiore (26 aprile); l'avvio dei lavori del Conclave e l'intronizzazione del prossimo Santo Padre (date ancora da definirsi).
In questo periodo verrà garantito il coordinamento generale delle attività tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti. Si punta alla continuità operativa e a favorire un'efficace sinergia tra il Servizio nazionale per la Protezione civile e gli enti responsabili della gestione degli eventi previsti. "Tutte le attività si svolgeranno nel pieno rispetto delle tradizioni liturgiche e protocollari, assicurando l'assistenza necessaria ai pellegrini che giungeranno nella Capitale", viene rimarcato.
L'afflusso dei pellegrini a Piazza San Pietro
Al momento non è ancora stato definito il dato complessivo di afflusso previsto, ma Fabio Ciciliano - capo Dipartimento della Protezione civile - parla di almeno 200mila persone alle esequie e di altre 250mila per l'elezione del nuovo Pontefice. Va inoltre considerato che non ci saranno solo i pellegrini che intendono recarsi a Roma per le esequie, ma anche quelli presenti nella Capitale per partecipare al Giubileo degli adolescenti. Motivo per cui si stima una presenza ulteriore pari a 120mila unità. Un riferimento possono essere i dati dei funerali di Papa San Giovanni Paolo II, che registrarono la presenza complessiva di 3 milioni di pellegrini nelle giornate interessate dagli eventi; nello specifico, nella giornata dell'ultimo saluto, 500mila presenze in Piazza San Pietro e 600mila nelle zone adiacenti.
Visto il grande afflusso di pellegrini in arrivo con pullman, treni, navi e aerei, la gestione della mobilità sarà coordinata con il Dipartimento della Protezione civile e affidata agli enti che se ne occupano abitualmente. Per aiutare i fedeli a raggiungere la zona di San Pietro, saranno diffuse informazioni utili sui percorsi consigliati, anche tramite pannelli a messaggio variabile e link al sito di Roma Mobilità, dove sono indicati i tragitti cittadini. A tutto questo si aggiungerà un costante scambio di dati con il CCNV – Viabilità Italia, che monitorerà i flussi sulle principali strade e fornirà aggiornamenti attraverso comunicati stampa.
Le comunicazioni in emergenza
Per garantire un supporto efficace nella gestione dell'emergenza, è stato predisposto un piano specifico per le comunicazioni. Sono stati attivati quattro canali radio sulla rete DMR, in grado di coprire l'intera area interessata. Tutti i canali saranno criptati, così da assicurare comunicazioni sicure, e verranno utilizzati per coordinare le attività legate alla sicurezza, alla mobilità, ai servizi sanitari e all'assistenza.
In collaborazione con i gestori telefonici, è previsto un piano per potenziare la copertura e la capacità di trasmissione nella zona interessata grazie all'utilizzo di antenne mobili su carro, in coordinamento con Roma Capitale. Inoltre Banca d'Italia sta predisponendo misure per far sì che i fedeli possano accedere facilmente al contante tramite sportelli ATM, assicurando così la continuità dei servizi bancari essenziali.
IT-Alert e l'assistenza sanitaria
Nel corso dell'evento potrà essere attivato il sistema IT-Alert, che consente l'invio di messaggi broadcast a tutte le persone presenti nella zona. Attraverso questo sistema sarà possibile comunicare, in più lingue, informazioni utili e indicazioni sulle norme di comportamento. I messaggi di allerta resteranno attivi sui dispositivi per un periodo di 24 ore.
Un altro punto importante è la copertura sanitaria. La Regione Lazio ha definito ulteriori misure di assistenza per i pellegrini. Il piano elaborato da Ares 118 prevede un dispositivo sanitario attivo fino alla conclusione degli eventi, con risorse dedicate sia all'assistenza medica sia alla gestione di eventuali emergenze. Per assicurare una copertura efficace e tempestiva su tutto il territorio, le risorse verranno distribuite in base alla pianificazione operativa, ai percorsi stabiliti e agli scenari previsti.
Sono previsti posti medici avanzati, ambulanze di soccorso medicalizzate, ambulanze di soccorso infermieristiche, squadre a piedi e team Unidec. Gli ospedali di riferimento sono il Policlinico Umberto I e il Policlinico Gemelli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.