L'Mb-339, il caccia su cui volano le Frecce Tricolori

Il caccia addestratore Mb-339 delle Frecce Tricolori è usato dalla pattuglia acrobatica sin dal 1982 e differisce leggermente da quello usato normalmente per l'addestramento dei piloti dell'Aeronautica Militare

L'Mb-339, il caccia su cui volano le Frecce Tricolori
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L'Mb-339 è un velivolo in uso nell'Aeronautica Militare Italiana nelle versioni A, CD e PAN per compiti di addestramento, attacco leggero e per l'attività delle Frecce Tricolori.

La versione A è utilizzata per gli allievi piloti dell’Am che effettuano la fase II (Primary Pilot Training). La variante PAN per la Pattuglia Acrobatica Nazionale (da cui l'acronimo) è una versione leggermente modificata del velivolo che vede l'introduzione del sistema fumogeno e l'eliminazione dei serbatoi di carburante posizionati sulle estremità alari. L’Mb-339CD (Completamente Digitale) è una versione aggiornata e migliorata nell’avionica, utilizzata per la Fase III Fighter Track e Remotely Piloted Aircraft, rivolta esclusivamente agli allievi piloti selezionati per le linee fighter e “a pilotaggio remoto”. La principale differenza tra A e CD è rappresentata dalla strumentazione: tre schermi a colori (Multifunction Display) e visore a testa alta del tipo Head Up Display in entrambi i posti di pilotaggio. L’Mb-339CD può anche essere impiegato per compiti di difesa aerea per il contrasto delle minacce aeree a bassa velocità e a bassa quota come quelle di un eventuale attacco terroristico.

Il velivolo è il diretto successore dell'Mb-326 – il quale fu ordinato nei primi cento esemplari dall'Aeronautica Militare nel 1960 – ed è entrato in servizio nella nostra forza aerea nel febbraio del 1981 ed equipaggia le Frecce Tricolori dal 1982.

Si tratta di un monomotore biposto propulso da un Rolls Royce Fiat “Viper” 632-43 da 1800 chilogrammi di spinta statica a livello del mare (che passano a 1959 a regime militare) capace di fornire una velocità massima di 900 Km/h. L'autonomia massima è di circa 1700 chilometri (solo con serbatoi interni) ed il peso massimo al decollo è di 5900 chilogrammi.

L'Mb-339 è lungo 10,97 metri con un'apertura alare di 10,85 (versione con serbatoi alari) e può portare fino a 2040 chilogrammi di armamento in carichi esterni rappresentati da pod alari per mitragliatrici da 12,7 millimetri o cannone da 30, missili a guida Ir (Infrarosso) Aim-9L “Sidewinder” e bombe, razziere e serbatoi supplementari.

Il caccia è equipaggiato con un seggiolino eiettabile Martin Baker Type MK IT-10F completamente automatico che permette una eiezione sicura dal velivolo da un altitudine di 0 fino a una di 50mila metri e da velocità 0 fino alla velocità massima prevista dal velivolo: tale configurazione prende il nome di “zero-zero”. Il sedile viene eiettato attraverso il tettuccio trasparente il quale viene frantumato mediante due rostri fissati sulla sommità dello stesso. La separazione del pilota e l’apertura del paracadute di salvataggio sono completamente automatici.

La struttura dell'Mb-339A è progettata per una vita di 7mila ore di volo e/o 12mila atterraggi nella configurazione da attacco al suolo mentre quella PAN è limitata a 4500 ore di volo e/o 9mila atterraggi. Tutte le parti trasparenti e le struttura di supporto delle stesse sono state calcolate per resistere all’impatto di un volatile con una massa di 0.9 chilogrammi con il velivolo volante ad una velocità di 430 nodi (circa 800 Km/h).

Originariamente costruito dall'Aermacchi (di Venegono, provincia di Varese), ora è prodotto da Leonardo Spa. Ne esiste anche una versione monoposto, la K, che però è stata prodotta in un solo prototipo.

L’Mb-339 ha dato prova della bontà del suo design e della sua formula in tutti i contesti in cui ha operato, e ha riscosso un buon successo nelle esportazioni: è (o è stato) in servizio presso le forze aeree Argentina, Perù, Malesia, Nuova Zelanda, Nigeria, Emirati Arabi Uniti, Eritrea e Ghana oltre, chiaramente all'Aeronautica Militare Italiana.

Come detto, le Frecce Tricolori usano l'Mb-339PAN sin dal 1982 e si prevede che esso venga sostituito dall'M-345HET.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale è stata fondata nel 1961 presso l'aeroporto militare di Rivolto (Udine) dove ancora oggi ha sede con la designazione ufficiale di 313esimo Gruppo Addestramento Acrobatico. Le Frecce Tricolori, nel corso della loro storia, hanno volato dapprima coi CL-13 “Sabre” Mk 4, poi coi G-91PAN infine con i 339.

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