
La smania dei social è sempre più presente nell'attuale società e la corsa al like si trasforma spesso in un boomerang per chi, alla ricerca del consenso, non si esime dal pubblicare contenuti che potrebbero potenzialmente causargli problemi. È il caso di un 17enne egiziano non accompagnato, ospite di una struttura di accoglienza, che è stato arrestato dai carabinieri dopo aver postato su TikTok un video in cui brandisce un'arma o qualcosa di simile. I social sono costantemente monitorati dagli apparati di sicurezza dello Stato per prevenire delitti ed è inevitabile che, prima o poi, chi si diverte a fare il "ganassa" - come dicono a Milano - venga pizzicato.
Ma stavolta sono stati i residenti a inviare la segnalazione Il giovane nordafricano ballava in una delle piazze centrali di Aversa con, tra le mani, oggetti simili ad armi. Una scena che ha evidentemente impaurito la popolazione, già di per sé spaventata per i recenti fatti, e spinto gli uomini dell'Arma ad approfondire la sua identità dopo diverse denunce e segnalazioni. Una volta individuato il 17enne, i carabinieri sono andati nella struttura di accoglienza che lo ospita e qui hanno trovato anche 40 grammi di hashish. Una volta arrivati nel centro in cui risiede, nelle campagne di Averso, con la collaborazione del personale che lo gestisce, lo hanno perquisito e nell'armadietto che ha in uso hanno trovato la scatoletta con la droga. All'interno c'erano anche 200euro, che sono stati sequestrati, in quanto il govane non ha saputo spiegarne la provenienza.
Si parla spesso dei maranza, gli immigrati e gli stranieri di seconda generazione che fanno il bello e il cattivo tempo nelle città del nord Italia ma non si è ancora adeguatamente approfondito il fenomeno nel sud. Nemmeno qui mancano i maranza ma da osservatori esterni, sui social, sono sempre più frequenti le provocazioni tra baby-gang locali e di stranieri.
Il che è un fenomeno che ha contorni anche peggiori, perché si assiste a una escalation di violenza che ha le sembianze di una sorta di guerra tra bande che non si sa dove può condurre. Da una parte, i giovanissimi locali rivendicano il controllo delle città e dall'altra gli stranieri pretendono di averlo loro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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