Con il decesso di Lorenzo Rovagnati, morto questo pomeriggio nell'incidente di elicottero nel Parmense, scompare una figura importante all'interno di una famiglia che ha saputo dare il proprio nome a un prodotto come poche sono riuscite nel dopoguerra. Grazie alla qualità dei suoi prodotti e a una attenta campagna di comunicazione dei valori, infatti, l'azienda - frutto della intuizione di Paolo Rovagnati, classe 1944 - oggi si identifica con il prosciutto cotto. Tuttavia la tragedia aerea odierna avvenuta a Noceto, dove hanno perso la vita anche altre due persone a bordo, è solamente l'ultima in ordine cronologico che ha coinvolto grandi nomi del mondo italiano dell'imprenditoria.
Pensiamo per esempio a Enrico Mattei, il grande fondatore dell'Eni che rivoluzionò l'industria energetica italiana. Il 27 ottobre 1962 il dirigente pubblico di origine marchigiana morì in un incidente aereo avvenuto nei pressi di Bascapè, comune in provincia di Pavia, in circostanze mai del tutto chiarite e oggetto di numerose speculazioni. A bordo di un velivolo si trovava anche anche Luca Giovanni Fossati, proprietario e presidente dell'azienda alimentare Star, morto l'8 ottobre 2001 nel terribile disastro aereo dell'aeroporto di Milano Linate. Fossati era all'interno di un Cessna 172 che era intenzionato ad acquistare per un volo di prova, ma l'aero tagliò la strada a un mezzo della compagnia scandinava Sas che era pronto a decollare. Il bilancio finale dell'incidente fu di 118 vittime.
Un incidente stradale fu invece risultato fatale ad Andrea Pininfarina, storico presidente dell'azienda produttrice di carrozzerie per automobili. L'imprenditore morì il 7 agosto 2008 a Trofarello, in provincia di Torino mentre era a bordo della sua Vespa quando, mentre si stava recando a lavoro, venne investito da un'autovettura guidata da un pensionato, morendo sul colpo. Venne invece formulata l'ipotesi del suicidio per quello che accadde a Edoardo Agnelli, uno dei due figli di Gianni e Marella Caracciolo di Castagneto. La mattina del 15 novembre 2000, poco più di cinque mesi dopo il suo quarantaseiesimo compleanno, il suo corpo senza vita fu rinvenuto alla base del trentacinquesimo pilone del viadotto autostradale "Generale Franco Romano" della Torino-Savona, nei pressi di Fossano. La sua auto, una Fiat Croma, fu ritrovata parcheggiata con il motore ancora acceso e il bagagliaio socchiuso a lato della carreggiata del viadotto.
Pietro Ferrero, nipote del fondatore della multinazionale dolciaria, morì nel 2011 mentre si trovava in bicicletta, sua grande passione, in Sudafrica. Ferrero fu colto da un infarto morendo a 48 anni. In circostanze particolarmente tragiche ha perso la vita Alberto Balocco, amministratore delegato dell'omonima azienda dolciaria, deceduto il 26 agosto 2022 all'età di 56 anni. Balocco era in mountain bike in Val Chisone, diretto al colle del Sestriere, quando è stato colpito da un fulmine improvviso insieme all'amico che era con lui. Entrambi sono morti sul colpo. Uniti, infine, da un tragico destino a pochissimi anni di distanza Nicola e Francesco Trussardi, padre e figlio alla guida della maison bergamasca.
Nicola Trussardi era alla guida della sua auto quando è rimasto vittima di un incidente sulla tangenziale di Milano il 14 aprile 1999, a 56 anni. Appena 36 mesi dopo il figlio Francesco, che all'epoca aveva appena 29 anni, ha trovato la morte in un altro incidente stradale, avvenuto mentre era alla guida della sua Ferrari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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