Delirio green a scuola: assente giustificato chi manifesta per il clima

In un liceo torinese verifiche sospese e giustificazione di assenza valida nel giorno della manifestazione Fridays For Future. Montaruli: "Scorretto sotto il profilo del pluralismo"

Un momento della manifestazione di Fridays for future ed Extinction Rebellion a Torino dello scorso 3 marzo
Un momento della manifestazione di Fridays for future ed Extinction Rebellion a Torino dello scorso 3 marzo
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La scuola italiana, per questione di storia e di tradizione, è orientata a sinistra. Questa non è una novità dell'ultima ora ma ci sono sempre più spesso decisioni e scelte da parte di insegnanti e dirigenti scolastici che hanno più il sapore della militanza che dell'educazione. L'ultimo caso noto arriva da Torino, città che in questi giorni è al centro dell'attenzione per i cortei che si sono tenuti contro Giorgia Meloni.

Ma se la narrazione dominante vuole che in quei gruppi di giovani ci fossero solamente studenti innocenti che manifestavano il loro dissenso verso questo governo, la realtà raccontata di chi era lì, in prima linea, racconta invece di ampie porzioni di partecipanti provenienti dai centri sociali, sobillatori di cortei per definizione. Detto questo, Torino venerdì ospiterà anche un'altra manifestazione, quella del movimento Fridays For Future.

In relazione a questa manifestazione, come denuncia il deputato di Fratelli d'Italia, Augusta Montaruli, c'è un liceo di Torino che garantisce ai suoi studenti la giustificazione in caso di assenza dalle lezioni. "A quanto apprendo il liceo scientifico Galileo Ferraris di Torino avrebbe inviato una circolare interna per non fissare verifiche in occasione del corteo organizzato dal Movimento Fridays For Future, che si terrà in città domani, e che la giustificazione dell’assenza sarà ritenuta comunque valida con la motivazione della partecipazione alla manifestazione", dice l'esponente di Fratelli d'Italia. A sollevare dubbi c'è la discriminazione: perché questo tipo di agevolazioni devono essere offerte solo a chi partecipa a questa manifestazione? Se ne viene giustificata una, per principio di uguaglianza delle idee, devono essere giustificate anche tutte le altre.

Questo è il concetto che Montaruli vuole far passare con la sua nota. "Se la dirigente scolastica volesse giustificare l’assenza di chi partecipa ad una manifestazione non potrebbe però scegliere anche a quale. Stanti così le cose, allora si deve garantire la stessa libertà anche a chi vuole partecipare a iniziative diverse", spiega il deputato, secondo il principio del "o tutti o nessuno".

"La circolare ovviamente non avrebbe alcun fine di agevolare la partecipazione democratica dei giovani, ma solo quella di dirottarli verso iniziative di parte per motivi ideologici e politici", conclude Montaruli, che in relazione a questo ha annunciato la presentazione di un’interrogazione per chiedere una verifica del comportamento della dirigente scolastica, dal momento che non sarebbe corretto sotto il profilo del pluralismo.

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