Venerdì in diverse città italiane è sceso in piazza il "No Meloni Day", manifestazione organizzata dai gruppi giovanili della Rete dei Comunisti, alla quale si sono uniti i soliti studenti del "Friday for future", che si sono voluti mettere sotto il cappello di una manifestazione politica non governativa. E ce ne saranno altre di questo tenore, che ai più sembreranno solamente occasioni per non andare a scuola o saltare le lezioni, sentendosi forse moralmente giustificati. Infatti, per tanti si tratta delle solite manifestazioni per la Palestina, che però sono soprattutto cortei politici anti-govrnativi. Ciò che è grave è che molti dei giovanissimi che erano in piazza venerdì, e che per esserci hanno saltato la scuola, non erano a conoscenza della natura politica della manifestazione.
Lo ha dimostrato la pagina Instagra "Siete dei poveri comunisti", che si è unita al corteo con un suo "inviato" e ha "interrogato" alcuni dei presenti, ricevendo risposte quanto meno confuse e poco chiare. "Io sta roba (il No Meloni Day, ndr) non la sapevo. Sono venuto per il Friday for future", ha dichiarato molto candidamente un ragazzo, che si è trovato coinvolto nella manifestazione politica. Certo, dato che si decide di scendere in piazza e quindi, anche solo con questo gesto, di contribuire alla riuscita della manifestazione, forse sarebbe meglio anche informarsi su quello che si va a fare. Anche perché, come già accaduto in altre occasioni, il rischio è che quella che è una manifestazione che appare pacifica all'improvviso si trasformi in un assalto violento contro la polizia. E poi si sollevano le polemiche in caso di reazioni della polizia perché, d'altronde, "sono solo dei ragazzini".
Ma quei ragazzini che sono in piazza, come registrato dalle telecamere della pagina social, sembrano essere particolarmente ferrati sulle offese da rivolgere agli agenti. Un giovanissimo, probabilmente minorenne, ha mostrato alla telecamera la scritta in fronte "1312", che ai più, magari ai boomer, può non dire nulla, ma si tratta di un modo cifrato per scrivere "Acab", ossia "All cops are bastard", che tradotto in italiano sarebbe "Tutti i poliziotti sono bastardi". Il motivo di questa scritta? Non lo sanno nemmeno loro, ma il giovane che ha deciso di marchiarsi la fronte con pennarello con questa stringa la definisce "una cosa molto controcorrente".
Un'altra ragazza ha ammesso di trovarsi alla manifestazione "con la scuola" perché quella mattina hanno "fatto picchetto" e allora ha deciso di partecipare al No Meloni Day. Un altro modo per dire che quel venerdì c'era poca voglia di fare lezione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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