Ong e migranti, italiani per la "linea dura": cosa dice il sondaggio

Alla domanda "è d’accordo con la linea del governo sulla questione immigrazione?", il 32% ha risposto “molto” e il 31% “abbastanza”. Somma: 63% di favorevoli contro il 34% dei contrari

Ong e migranti, italiani per la "linea dura": cosa dice il sondaggio

Se il sondaggio lo realizzassero nelle redazioni dei giornali, non ci sarebbero dubbi: vittoria schiacciante per gli accoglienti, i “no border”, quelli che “dobbiamo far sbarcare tutte i migranti delle Ong”. Per fortuna il Paese è molto più delle trasmissioni tv impegnate, e le urne, così come i sondaggi, lo confermano. Non solo perché il risultato elettorale di settembre ha dato pieno mandato al centrodestra di realizzare il programma presentato, tra cui anche la lotta all’immigrazione clandestina, ma anche perché dopo il primo decreto Piantedosi contro le Ong, i dati rivelano che gli italiani danno il pieno sostegno alla “linea dura” del governo.

Il primo sondaggio sulla strategia anti-Ong del Meloni I lo ha realizzato Eumetra per Quarta Repubblica. Nicola Porro lo ha mandato in onda ieri sera e i numeri non lasciano molto spazio all’immaginazione. Alla domanda “è d’accordo con la linea del governo sulla questione immigrazione?”, il 32% ha risposto “molto” e il 31% “abbastanza”. Somma: 63% di favorevoli contro il 34% dei contrari.

Nelle interviste, Eumetra ha spiegato chiaramente di cosa si stesse parlando. Non in generale del “pugno duro” contro l’immigrazione clandestina, ma proprio dello stallo che si sta verificando in queste ore tra Catania e Reggio Calabria, dove tre navi umanitarie sono approdate e hanno fatto sbarcare i naufraghi “fragili” lasciando a bordo tutti gli altri. “Il governo - hanno spiegato i sondaggisti agli intervistati - nella persona del ministro dell’interno, ha deciso di mantenere una linea di rigore, consentendo lo sbarco solo a donne e minori e chiedendo ai Paesi dell’Europa (in particolare la Germania che è la nazionalità della nave in questione) di farsi carico di questi immigrati. In altre parole, il governo attuale ha attuato scelte più dure di quello precedente”. Siete d’accordo? Risposta: affermativo.

Di particolare interesse anche la distribuzione dei dati in base alle intenzioni di voto dei rispondenti. Se solo il 31% degli elettori Pd appoggiano la linea Meloni, negli altri partiti di opposizione il decreto che intima alle Ong di lasciare i porti italiani dopo aver sbarcato i fragili è ben più apprezzato. Lo appoggia il 40% degli elettori del Terzo Polo e addirittura il 64% dei grillini. In fondo, benché oggi Giuseppe Conte predichi accoglienza e buon senso, fu lui ad apporre la firma sui decreti sicurezza di Matteo Salvini ed è stato l’ex grillino Luigi Di Maio a coniare la dicitura “taxi del mare”. Più elevate, ovviamente, le percentuali tra gli elettori della maggioranza. Favorevoli alla linea del rigore l’86% dei simpatizzanti di Forza Italia e il 94% di quelli di Fratelli d’Italia. Stupisce la quota più bassa di leghisti (solo il 64%), ma è possibile che questi vedano le mosse di Piantedosi più come delle politiche “meloniane” che “salviniane”. E che dunque vi sia un pizzico di invidia.

Una cosa, però, è certa.

O la maggioranza degli italiani è da tacciare di xenofobia e razzismo, oppure alcuni commentatori dovrebbero comprendere che accogliere è buono e giusto, ma non si può tradurre in un liberi tutti. E soprattutto non senza regole. Non sono navi private Ong a poter dettare allo Stato le politiche migratorie.

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