
Sono stati fermati dopo circa 10 giorni di indagini gli stranieri che lo scorso 22 febbraio hanno accoltellato uno studente spagnolo in Erasmus in viale Romagna, a Milano. Si tratta di quattro egiziani tra i 20 e i 23 anni, in arresto con l'accusa di rapina pluriaggravata in concorso e, su uno dei 20enni, pende anche l'accusa di lesione personale aggravata e possesso di arma. Per questi reati risulta essere indagato a piede libero.
I fatti si sono consumati poco prima dell'alba di sabato 22 febbraio, attorno alle 6 del mattino, quando un gruppo di studenti spagnoli in Erasmus si trovava a bordo dell'autobus 90 in direzione della stazione di Milano Lambrate. Avevano da poco concluso una serata in discoteca e stavano facendo rientro a casa, quando sono stati raggiunti dal gruppo di egiziani. In una prima fase, l'obiettivo degli stranieri sembra fosse la rapina e, infatti, hanno strappato la collanina a un ragazzo che si trovava a bordo del bus, che subito dopo è scappato. In un secondo momento hanno tentato di derubare uno degli spagnoli. A quel punto, erano in viale Romagna, sia gli spagnoli che gli egiziani sono scesi dall'autobus e nella confusione, uno degli studenti Erasmus è intervenuto per difendere l'amico ma in quel momento è stato colpito con un fendente, fortunatamente poco profondo, al fianco, e poi minacciato con lo stesso coltello di non avvicinarsi. Nel mentre che sul posto arrivava la volante della Polizia di Stato, lo spagnolo è svenuto e gli egiziani sono scappati.
Insieme alla polizia è arrivata anche un'ambulanza, che ha accompagnato il giovane ferito all'ospedale Fatebenefratelli di Milano dove è stato suturato e dimesso con una prognosi di 10 giorni. A quel punto sono iniziate le indagini, condotte dai poliziotti della 5a Sezione Antirapine e dei “Falchi” della 6a Sezione Criminalità Diffusa, che analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza a bordo del bus, hanno individuato chiaramente gli aggressori e capito la dinamica di come tutto è iniziato: gli egiziani, dieci minuti dopo essere saliti a bordo dell’autobus e aver adocchiato alcuni passeggeri, approfittando della fermata di viale Romagna e la conseguente discesa di alcune persone, si sono compattati frapponendosi tra la porta centrale e le tre vittime, guadagnandosi così il controllo sulla porta di uscita principale.
Giovedì 17 febbraio, durante un servizio della squadra mobile orientato proprio a rintracciare i 4 aggressori, l'egiziano che ha colpito lo spagnolo col coltello è stato fermato in piazzale Loreto. Nelle ore successive, in via Oropa e a Monza sono stati rintracciati e fermati gli altri tre. Mentre il 20enne che ha usato il coltello è risultato essere regolare, con domicilio e senza precedenti, il 21enne è senza fissa dimora, provvisto di permesso di soggiorno per richiesta di asilo con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e attualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L'altro 20enne è incensurato ma irregolare sul territorio, mentre il 23enne ha il permesso di soggiorno scaduto, non ha un domicilio, è disoccupato e ha precedenti.
Nell'ultimo weekend, i poliziotti hanno fermato un 22enne egiziano per la rapina ai danni di una 70enne italiana a bordo del bus della linea 80 e due egiziani di 16 e 18 anni, entrambi con precedenti, per la rapina commessa a un 16enne italiano a cui, con la minaccia di un coltello, hanno rubato un giubbotto e delle cuffie auricolari. Questi ultimi due sono stati tradotti al carcere Beccaria e San Vittore.
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