Crisi economica, crisi energetica, aumento dei prezzi e molto altro ancora. Le famiglie italiane, già stressate dalla congiuntura economica non favorevole, si trovano ad affrontare aumenti considerevoli anche nelle rette degli asili nido. Stiamo parlando in particolare delle famiglie milanesi che, oltre ad affrontare l’aumento dei prezzi generale, dovranno andare incontro ad aumenti spropositati per quanto riguarda le rette e le mense delle scuole comunali. La posizione del sindaco dem, Giuseppe Sala, non è delle migliori: accerchiato dalle critiche ora deve fare i conti con le difficoltà delle famiglie di Milano.
La stangata sulle rette
Il via liberale alla stangata per i genitori, giova ricordarlo, è stato deciso dalla Giunta guidata dal sindaco dem, Giuseppe Sala. Il primo dell’anno, la giunta capitanata da Sala, ha deciso di adeguare alle tabelle Istat i costi per il sistema di compartecipazione ai servizi educativi e scolastici erogati dall’amministrazione. I rincari sono scattati a inizio dell’anno e i numeri intimoriscono, e non poco, le famiglie milanesi. Si parla di un rincaro medio dell’8% che colpirà soprattutto i genitori con redditi Isee più alti. Nel documento della delibera, per essere più precisi, si legge che l’amministrazione “ritiene opportuno
Gli aumenti, ovviamente, sono legati alle difficoltà di bilancio del Comune ma la posizione del sindaco Pd ora si fa sempre più complicata. I rincari per i maggiori costi dell’energia e l’aumento dei costi per le materie prime ha provocato un disavanzo di circa 50 milioni di euro nelle casse di Palazzo Marino.
A farne le spese, come spesso accade, sono le famiglie italiane. La quota di iscrizione ai nidi e alle sezioni primavera, solo per fare un esempio, passa da 52 a 56,20 euro. Non solo, oltre i 27mila euro di reddito Isee, si passa da 465 a 502 euro. Per accedere ai Centri estivi delle scuole primarie, invece, oltre i 40mila euro di reddito Isee si pagheranno 12,70 euro in più.
Arrivano gli avvisi
Numeri che, purtroppo, trovano un riscontro tangibile negli avvisi degli asili nidi, indirizzati alle famiglie della capitale lombarda, che stanno arrivando proprio in questi giorni. L’oggetto dell’avviso parla da solo: “Variazione quota contributiva mensile anno educativo 2022/2023”.
Gli aumenti, come sottolineato dall’avviso, scatteranno quest’anno: “Il Comune di Milano – si legge nel documento – con la Delibera di Giunta 1964/2022 ha approvato l’adeguamento ISTAT di circa l’8% alle quote di contribuzione dei servizi scolastici ed educativi e della refezione scolastica con valenza a decorrere dall’1 gennaio”. L’ennesima stangata per le famiglie e l’ennesima grana per la giunta guidata da Giuseppe Sala.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.