"Se fossi in pericolo salveremmo anche te". Così Open Arms usa il processo di Salvini per fare marketing

In vendita calzini e t-shirt con la scritta: "Salveremmo anche te". Il riferimento è al ministro Matteo Salvini

Profilo X di Open Arms
Profilo X di Open Arms
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È passato l'intero weekend dall'assoluzione con formula piena di Matteo Salvini da parte del tribunale di Palermo per il caso Open Arms. Oltre 48 ore in cui tutti hanno potuto metabolizzare l'accaduto e iniziare a guardare oltre. E così, mentre la politica procede e, anche basandosi su questa decisione, in attesa delle motivazioni studia i prossimi passi, la sinistra civile sembra essere rimasta ferma al 20 dicembre. Soprattutto le Ong, abituate ad avere sempre i giudici dalla propria parte nei ricorsi contro il governo, in questo caso non sembrano capacitarsi di una sentenza che va in una direzione diversa. La prima è proprio Open Arms, la quale ha pubblicato un video realizzato con l'intelligenza artificiale che raffigura un uomo in mare in balia delle onde. Un uomo che, nelle loro intenzioni, pare sia proprio Matteo Salvini.

Certo, l'Ong accompagna i video con un disclaimer in cui dichiara che "ogni somiglianza è mera casualità" ma mentre quell'uomo nel video annaspa nell'acqua tra le onde, la voce fuori campo del video dice: "Sai una cosa, Matteo? Siamo soccorritori e se la tua vita fosse in pericolo, salveremmo anche te". Il riferimento al caso che ha portato il ministro davanti a un giudice con l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio sembra chiaro, anche perché le stesse parole la Ong le scrive nel commento che accompagna il video, proprio per non creare fraintendimenti e confusione. In un altro video, sempre realizzato con l'Ai, si riconoscono, tra gli altri, anche Giorgia Meloni, Ursula von der Leyen, Elon Musk e Donald Trump, tutti in balia delle onde. Inoltre, l'organizzazione ha utilizzato l'immagine Ai con il "finto" Salvino anche come cover in evidenza sui propri social, con la stessa formula, trasmettendo un messaggio molto chiaro. Quest'anno, per altro, la nave ha operato nel Mediterraneo solamente con il suo piccolo veliero, anche perché la Open Arms Uno, che aveva acquistato grazie a un magnate filantropo argentino non è più nelle sue disponibilità: il benefattore se l'è ripresa e adesso la utilizza per fare interventi autonomi nel Mediterraneo.

Merchandising Open Arms
Calzini e felpe in vendita dedicate al caso Open Arms-Salvini

Ma sembra che la mancata condanna del ministro Salvini non sia andata poi così a nuocere all'organizzazione, visto che sembra stiano usando la rinnovata eco mediatica per raccogliere denaro per la Ong. Sono stati messi in vendita prodotti di merchandising come calzini, t-shirt, felpe con la scritta: "Salveremmo anche te".

Un processo nel quale un ministro è stato accusato per tre anni di sequestro di persona, con forti ripercussioni sulla sua reputazione, ora è diventato un'operazione di marketing. Con buona pace di chi pensa che le operazioni in mare abbiano come unico obiettivo un fine umanitario.

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