Sicurezza sui treni, entro l'estate 1500 vigilantes in servizio in Italia

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana: "Grazie al piano del ministro Salvini in accordo con il ministro dell'Interno Piantedosi 400 agenti sui vagoni lombardi"

Entro l'estate 1.500 vigilantes saranno fissi sui treni delle Ferrovie dello Stato e circa 400 di questi opereranno in Lombardia grazie al piano del ministro Matteo Salvini. Lo ha annunciato il presidente della Regione Attilio Fontana
Entro l'estate 1.500 vigilantes saranno fissi sui treni delle Ferrovie dello Stato e circa 400 di questi opereranno in Lombardia grazie al piano del ministro Matteo Salvini. Lo ha annunciato il presidente della Regione Attilio Fontana

Entro l'estate 1.500 vigilantes saranno fissi sui treni delle Ferrovie dello Stato e circa 400 di questi opereranno in Lombardia grazie al piano del ministro Matteo Salvini. Lo ha annunciato il presidente della Regione Attilio Fontana affrontando la questione sicurezza sulle linee ferroviarie lombarde. "Governo e Regione Lombardia lavorano in sinergia per garantire la sicurezza dei cittadini in ogni treno e in ogni stazione con tutti i mezzi possibili. Adesso - ha aggiunto - è il momento di portare i vigilantes anche nei treni delle Ferrovie Nord e su questo stiamo lavorando con il ministro Matteo Piantedosi".

Il piano Salvini per la sicurezza sui treni

A confermare il piano è stato proprio il vice premier Salvini: "Quello che posso fare, prima dell'estate, è arrivare con Ferrovie dello Stato a 1.500 vigilates che possano lavorare sui treni e nelle stazioni. La mia competenza finisce appena si esce dalla stazione. Ma i vigilantes che garantiscano sicurezza nei treni e nelle stazioni ai passeggeri sono il primo passo". Con Ferrovie Nord la regione Lombardia aveva stretto un accordo nel 2015 avviando il progetto con la presidenza di Roberto Maroni.

Più agenti in servizio in regione Lombardia

“Da tempo chiediamo la possibilità di avere a disposizione più agenti di polizia, più carabinieri e più rappresentanti delle forze dell’ordine”, ha rimarcato Fontana. Per l’assessore lombardo alla Sicurezza, Romano La Russa, si va oltre: “E’ certo che su questa strada bisogna lavorare” perché “non possono essere sufficienti gli uomini di polizia dello Stato o i carabinieri, e non possiamo pensare di mettere in ogni mezzo un uomo delle forze dell’ordine”. Per quanto riguarda la richiesta di avere più poliziotti e carabinieri La Russa ha confermato di aver già avviato il dibattito con il governo nazionale. “Ci è stato promesso che nei prossimi mesi saranno inviati soprattutto a Milano - ha rimarcato La Russa - E una esigenza che purtroppo non soltanto riguarda i mezzi di trasporto in particolare della città di Milano, ma anche tutti i centri più importanti della Lombardia”.

L'ultima aggressione sui terni si è verificata il 5 aprile, quando una studentessa di 21anni ha subìto atti sessuali da uno sconosciuto incontrato in stazione su un treno in transito a Milano per Treviglio, in provincia di Bergamo. Secondo il rapporto di "Viola walk home" nove donne su dieci non si sentono protette in stazione e due su cinque raccontano di aver subito molestie sessuali sulle banchine, i vagoni, i giardinetti.

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