La simbologia nelle date: 30 anni dopo Riina arrestato Messina Denaro

Trent'anni di latitanza e 30 anni dopo l'arresto di Toto Riina: ecco le date e la simbologia dietro alla cattura di Matteo Messina Denaro

La simbologia nelle date: 30 anni dopo Riina arrestato Messina Denaro

Totò Riina il 15 gennaio 1993, Matteo Messina Denaro il 16 gennaio 2023: sono queste le date storiche e simboliche della cattura dei due super boss mafiosi più ricercati. Trenta anni esatti più una manciata di ore, sembra increbile ma il destino ha deciso che doveva essere questa la degna trama e conclusione di ricerche durate per tre decenni.

L'arresto di Riina

Il primo fu ricercato da quel 10 dicembre 1969 subito dopo la strage di viale Lazio, a Palermo, dovero rimasero uccise cinque persone tra cui il boss rivale appartenente alla famiglia dei corleonesi, Michele Cavataio. I boss non lasciano (quasi) mai il loro territorio, perderebbero di potere: ecco che Riina fu catturato a Palermo nel momento in cui stava uscendo dal residence in cui viveva con la sua famiglia. Quella storica giornata, come ricorda Palermo Today, vide l'operazione guidata dall'ex ufficiale dell'Arma dei Carabinieri Sergio De Caprio chiamato "Capitan Ultimo".

In quel caso fu presente all'operazione anche il pentito Baldassare Di Maggio che riconobbe il mafioso Salvatore Biondino con Totò Riina a all'interno di una macchina Citroen ZX dove Riina siedeva accanto al posto del guidatore sul sedile davanti: erano le 8.30 del mattino quando fu bloccato sulla rotonda di via Leonardo da Vinci. Capitan Ultimo aprì lo sportello esclamando: "Riina, lei è catturato per mano dei carabinieri". Un'altra coincidenza: lo stesso giorno si sarebbe insediato anche il nuovo Procuratore di Palermo, Giancarlo Caselli.

L'arresto di Messina Denaro

Oggi, come 30 anni fa e una manciata di ore, è finita la latitanza dell'ultimo vero padrino di Cosa Nostra: come abbiamo visto sul Giornale.it, la latitanza di Messina Denaro durava dall'estate del 1993. L'ha fatta franca fino a oggi, quando è stato fermato nella clinica Maddalena di Palermo dove si trovata in cura oncologica per un tumore nella zona addominale ed è stato fermato dai Carabinieri del Ros mentre faceva colazione nel bar dentro la struttura. Al carabiniere che gli ha chiesto quale fosse il suo nome, avrebbe risposto: "Sono Matteo Messina Denaro".

L'arresto di Provenzano

Tra i due super boss catturati quasi nello stesso giorno, non dimentichimoci anche di un certo Bernardo Provenzano che prese le redini di Cosa Nostra dopo la cattura di Riina. L'arresto di Provenzano è datato 11 aprile del 2006 dopo 43 anni di latitanza, record superiore a quello dei boss sopra menzionati. Indimenticabile rimarrà il fermo immagine in cui si vede la mano che afferra i pizzini con i quali comunicava e impartiva ordini rinchiuso in un casolare a "Montagna dei Cavalli", frazione a una manciata di chilometri da Corleone. Il suo rifugio era molto spartano ma aveva soprattutto la macchina da scrivere con la quale comunicava le sue volontà. Prima della cattura sono passati 10 giorni di monitoraggio tramite telecamere e intercettazioni ambientali per essere sicuri al 100% che, durante il blitz, le forze dell'ordine avrebbero catturato l'uomo giusto.

"Cosa Nostra è finita"

"Penso che sia una grande operazione, soprattutto un grande risultato perché fatto dai carabinieri del Ros", ha dichiarato all'AdnKronos Giuseppe De Donno, il braccio destro del generale Mario Mori al Ros quando fu arrestato Riina. "Il fatto, dunque, che ancora una volta il Ros abbia fatto questo, credo dovrebbe fugare qualsiasi dubbio sulla fedeltà dell'Arma allo Stato". In entrambi i casi, quindi, il Raggruppamento Operativo Speciale (Ros), istituito il 3 dicembre 1990, ha assunto la strategia vincente come ha sottolineato De Donno affermando che si tratta "di una classica indagine investigativa durata anni, che con la collaborazione tra i vari reparti ha permesso di raggiungere oggi finalmente questo risultato che dimostra che molto spesso prima o poi ci si arriva. È solo questione di tempo".

Con la cattura di Messina Denaro, Cosa Nostra per come era intesa un tempo sarebbe finita.

"Sono stati tutti arrestati, anche ogni tentativo di organizzazione è stato stroncato sul nascere. Questo ulteriore arresto è il segno che ormai un certo mondo è finito. Continuerà, magari, sotto altre forme e altri metodi ma stavolta siamo in vantaggio noi", ha concluso.

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