Strage di Avellino, si è costituito l'ex ad di Aspi Castellucci

In carcere anche il proprietario del bus precipitato nel 2013: "Mi consegno, ma da innocente"

Strage di Avellino, si è costituito l'ex ad di Aspi Castellucci
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Si è costiutito Giovanni Castellucci, ex ad di Autostrade per l'Italia condannato a sei anni per omicidio colposo e disastro colposo nel processo sulla strage di Avellino del 2013, quando un bus precipitò dal viadotto dell'Acqualonga, sull'A16, uccidendo 40 persone.

Ieri i giudici della quarta sezione penale della Suprema Corte hanno annullato senza rinvio la sentenza impugnata nei confronti di due imputati. Confermate anche le condanne a 9 anni per Gennaro Lametta, proprietario dell’autobus, a 4 anni quella emessa nei confronti della ex dipendente della motorizzazione civile di Napoli, Antonietta Ceriola e quelle nei confronti degli altri dirigenti e dipendenti del Tronco imputati.

"Mi vado a costituire in carcere dove per questa vicenda entro per la seconda volta da innocente", ha detto invece Gennaro Lametta, proprietario del bus, "Questa volta però ci vado con tutte le prove a mio favore per cui mi batterò fino alla fine per dimostrare la grave ingiustizia che sto subendo. L'autobus precipitò a causa di 30 anni di mancata manutenzione dei new Jersey da parte di Autostrade e che la causa della distacco della trasmissione non fu una mia trascuratezza ma un sovraserraggio dei perni causato da un errore umano non certo mio, ma dei meccanici dell'officina autorizzata dove portai il bus prima del tragico incidente".

Condanne "irrisorie" per Maria Loffredo che su quel bus ha perso la madre: "Questa non è giustizia e più di tutto spiace che quei morti non hanno insegnato niente", dice all'Adnkronos, "Forse non basterebbe

una vita intera per riparare al male che è stato fatto. Famiglie distrutte, figli che hanno perso i genitori, genitori che hanno perso i figli, e chi ne è uscito vivo per miracolo ha traumi o cicatrici permanenti".

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