Stupro di Ponza, il selfie del 34enne in una discoteca dopo la violenza

L'uomo avrebbe caricato delle foto sul suo profilo Instagram qualche ora dopo lo stupro nella minorenne mentre si divertiva a una festa in spiaggia vicino Roma

Stupro di Ponza, il selfie del 34enne in una discoteca dopo la violenza
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Emergono dettagli sempre più inquietanti sullo stupro di Ponza compiuto da un 34enne ai danni di una 16enne, braccata da un vicino di casa quando è uscita per buttare la spazzatura. La vittima, una ragazza romena 16enne, appena è riuscita a liberarsi, ha raccontato quanto accaduto ai genitori che hanno subito chiamato i carabinieri. Gli uomini dell'Arma hanno individuato l'uomo, un romano palesemente ubriaco, che è stato denunciato su disposizione della procura di Cassino per violenza sessuale. I carabinieri lo hanno poi accompagnato sulla terraferma e a suo carico hanno emanato un foglio di via per tre anni con divieto di rientro a Formia.

Ma subito dopo essere stato allontanato dall'isola, l'uomo è andato a rilassarsi in uno stabilimento balneare poco distante da Roma, dove quella sera si teneva una festa. E le immagini di quella serata in allegria, subito dopo lo stupro, hanno fatto infuriare molte persone, inclusi gli abitanti della piccola isola che si staglia davanti alle coste laziali. "Dopo quello che ha fatto ha anche il coraggio di farsi vedere così", dicono ora da Formia. Sono diverse le immagini di quella serata che lo riprendono e lo mostrano assolutamente rilassato e leggero, come se poche ore prima non avesse violentato una minorenne. Ci sono selfie in spiaggia tra i cuscini ma anche video girati da lui stesso in cui inquadra alcune ragazze che ballano.

Tutto questo mentre la ragazzina è stata portata in eliambulanza nell'ospedale di Latina, dove è stata in osservazione per un'intera notte prima di tornare sull'isola e raccontare tutto ai carabinieri nel corso di un incontro fiume durante il quale ha ricostruito nei dettagli quei momenti dell'orrore. La giovane non risiede sull'isola ma è arrivata a Ponza insieme alla madre e al suo compagno per la stagione estiva, essendo loro impiegati nelle strutture ricettive locali.

La ricostruzione è finora sommaria ma stando alle prime indicazioni i due si sarebbero conosciuti di vista in queste settimane e non appena ne ha avuto l'occasione l'avrebbe accalappiata e trascinata all'interno della sua casa, dove si sarebbe consumata la violenza. Ancora non è stato reso noto se con lei ci fosse anche il fratello più piccolo ed essendo la vittima minorenne i dettagli vengono forniti inmaniera molto contingentata.

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