Una grande importanza nel rinvenimento del corpo senza vita di Giulia Cecchettin, ritrovata morta quest'oggi nella zona del lago di Barcis, l'ha avuta il cosiddetto "Targa System". L'area, collocata lungo la linea direttrice che univa una serie di varchi elettronici attraversati dalla Fiat Punto nera di Turetta, è stata setacciata quest'oggi dagli inquirenti, che così hanno potuto effettuare la triste scoperta.
Di cosa si tratta
Il "Targa System", o "Street Control", è un sistema di rilevamento che rientra nel gruppo dei telelaser, basato sull'utilizzo di videocamere che inquadrano le targhe e successivamente sulla gestione di un software in grado di analizzare quelle appartenenti a oltre 50 Paesi presenti nel database. Il programma, aperto e personalizzabile, può essere installato tanto sui server presenti all’interno del comando di Polizia che sulle stesse auto di servizio.
Questa tecnologia, già implementata in numerosi comuni italiani per questioni di sicurezza stradale, consente alle forze dell'ordine di ottenere una serie di preziose informazioni. Incrociando diverse banche dati, a partire da quelle comunali fino ad arrivare a quella della motorizzazione civile, il "Targa System" può rilevare in tempo reale se l'auto finita nel mirino delle forze dell'ordine risulta rubata, sotto sequestro o inserita nella black list della polizia, oppure se ad esempio circola con un'assicurazione scaduta o senza aver fatto la regolare revisione.
È possibile anche riconoscere auto intestate a "prestanome" e utilizzate per commettere dei reati. Tutto questo semplicemente attraverso la scansione della targa del veicolo sotto esame. Grazie ad esso si possono ottenere altre preziose informazioni su una vettura specifica oggetto di ricerca, quali la direzione e la velocità di marcia o il fatto che sia passata o meno attraverso altre telecamere.
Il suo ampio utilizzo ha fatto sì che in breve il Targa System si diffondesse un po' ovunque in Italia: ad oggi è presente infatti in oltre 900 Comuni. E questo anche perché esso è in grado di elaborare anche una serie di statistiche, tra cui il numero di veicoli transitati in un certo lasso di tempo e la variazione percentuale rispetto ad altri momenti della giornata, la distribuzione del traffico giornaliero eseguita per ora o per settimana, o anche la percentuale dei mezzi suddivisi per classe di inquinamento.
Le informazioni ottenute, per questioni di privacy, possono essere archiviate al massimo per sette giorni, a parte delle eccezioni.
Una, ad esempio, è stata quella riconosciuta per far luce sulla scomparsa dei due ragazzi. In caso di sanzione, invece, lo scatto dell'infrazione può restare a disposizione per 5 anni, termine massimo previsto per la prescrizione del reato qualora non sia avvenuto il pagamento della stessa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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