Trascinata nel sottopasso, rapinata e stuprata: l'aggressione choc del marocchino a Roma

Ancora un'aggressione ai danni di una donna, stavolta a Roma, dove un marocchino ha rapinato e abusato della sua vittima dopo averla trascinata in un sottopasso non lontano dalla stazione Termini

Trascinata nel sottopasso, rapinata e stuprata: l'aggressione choc del marocchino a Roma
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Ancora un'aggressione sessuale nelle nostre città, stavolta a Roma, non distante dal centro della Capitale. Una donna di 42 anni ha denunciato di essere stata intercettata da un uomo straniero nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 settembre nei pressi di Porta Pia, in zona Nomentano. Quest'area, trovandosi vicina all'Università La Sapienza e alla Stazione Termini, è sempre molto frequentata, eppure l'uomo sarebbe riuscito ad abusare della donna prima di scappare.

L'allarme, come raccontato dal sito Roma Today, è scattato attorno alle 6 del mattino, quando un passante ha chiamato i soccorsi. Rapido l'arrivo dell'ambulanza e delle forze dell'ordine in Piazza della Croce Rossa, dove la donna è stata trovata in forte stato di choc. Medicata sul posto, è poi sttaa trasportata in ospedale. Hai soccorritori ha raccontato tra le lacrime che un uomo, la notte prima, l'avrebbe costretta a seguirlo sotto minaccia nel sottopasso e, una volta lì, lontano da occhi e orecchie indiscrete, l'avrebbe rapinata e quindi violentata senza pietà. Sul suo corpo sono rimasti i segni di quell'aggressione, sotto forma di lividi presenti sul volto e sulle braccia. La donna è riuscita a dare una sommaria descrizione del suo aggressore e una volta giunta in ospedale ha fatto partire la denuncia. La caccia all'uomo è iniziata subito da parte delle forze dell'ordine, che in poche ore sono riuscite a fermare un uomo di 40 anni di nazionalità marocchina, accusato di essere l'aggressore. La sua posizione è al vaglio della magistratura e nei prossimi giorni potrebbe esserci l'interrogatorio di garanzia.

Ancora una volta si dimostra l'insicurezza delle città italiane, dove le donne hanno paura a uscire la notte perché temono di essere aggredite dai tanti criminali che le hanno conquistate. In molti casi le donne, ma non solo, si privano di vivere la propria città se non hanno chi le possa accompagnare, e si impongono in autonomia il coprifuoco per evitare di essere l'ennesima vittima di un lunghissimo elenco in continua crescita.

Sono troppi gli sbandati che popolano le città italiane, il più delle volte si tratta di stranieri irregolari, senza fissa dimora, arrivati in Italia con l'illusione di una vita migliore a causa delle politiche di accoglienza indiscriminata. A farne le spese sono, ancora una volta, le donne.

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