Mirko Marazzi
Italia connessa grazie a Poste Italiane. Tra gli impegni assunti dall'amministratore delegato, Matteo Del Fante, con i sindaci di 3mila piccoli Comuni italiani c'è anche l'offerta di connettività gratis con il servizio «Poste Wi-Fi». La possibilità di accedere alla Rete in modalità wireless è già disponibile in 283 cittadine e nell'arco del prossimo anno, con un programma di investimenti specifico, la connessione sarà estesa a tutti gli ulteriori 5.007 piccoli Comuni non coperti.
Come ha spiegato Del Fante, il rapporto con i clienti e con il territorio «per noi è sacro». Di qui l'impegno a «coltivare, proteggere, e far emergere la positività» che questi oltre 5mila borghi rappresentano per la nazione. Tale intento non può prescindere anche dal ruolo di Poste Italiane come propulsore dello sviluppo tecnologico. Il gruppo, ha aggiunto l'amministratore delegato, può rappresentare «un ponte» anche per il processo di digitalizzazione del Paese «con le grandi potenzialità della sua rete capillare». Infatti ogni giorno l'azienda si relaziona con circa 3 milioni di persone che accedono agli uffici postali che entrano negli spazi digitali (siti Internet, social e App. Proprio per questo motivo Poste può intestarsi la guida della trasformazione digitale mettendola davvero al servizio di tutti i Comuni, di tutte le imprese, di tutti i cittadini. Quest'assunzione di responsabilità discende anche dallo stesso core business di Poste Italiane come motore dello sviluppo dell'e-commerce nel nostro Paese. Nel 2017, infatti, ha movimentato pacchi per ben oltre 110 milioni di pezzi e nel 2018 questo traguardo sarà sicuramente superato.
Per spiegare l'importanza dell'iniziativa di Poste Italiane nell'estensione della connettività nei piccoli Comuni tramite il servizio «Poste Wi-Fi» non si può prescindere dai numeri. Il report Digital In 2018, pubblicato da We Are Social e Hootsuite ha infatti rilevato come nel 2017 il numero di persone connesse a Internet in Italia si sia attestato a 43,31 milioni, ossia il 73% della popolazione. Questo vuol dire che una più di una persona su cinque in Italia non ha accesso alla Rete e anche che l'ampia diffusione dei telefoni cellulari (83% della popolazione) non sia sinonimo di collegamento Internet poiché la percentuale di italiani con un telefonino (83%). Il digital divide, inoltre rischia di penalizzare proprio i piccoli centri considerata la disomogenea distribuzione delle connessioni tra aree metropolitane e zone meno densamente popolate.
Senza Internet si perde anche la possibilità di conservare e condividere un patrimonio storico-culturale che potrebbe andare disperso. Ecco perché l'impegno di Poste Italiane conferma non solo la funzione di operatore di un servizio pubblico, ma di player della transizione digitale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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