Nica Fiori
La fugace bellezza dellibisco sarà in mostra per tre giorni, da oggi a domenica (dalle ore 10 alle 18), a Santa Croce in Gerusalemme. La manifestazione «Ibiscus Rosa Sinensis», che segue la festa dellEsaltazione della Croce di ieri, permetterà di ammirare ben 140 varietà di ibisco in fiore, esposte lungo i viali dellorto monastico della basilica. Unesplosione di colori e profumi di una pianta ornamentale apprezzata in tutti i continenti per i fiori grandi e appariscenti, ma alquanto effimeri, tanto che nel linguaggio amoroso possono indicare una relazione passeggera. Sono fiori molto sensuali, che le tahitiane usano portare tra i capelli quando ballano e che gli uccelli frequentano rimanendo sospesi nellaria senza posarsi sulle fronde troppo leggere. I visitatori della mostra potranno chiedere consigli sulla coltivazione e la cura di queste piante ad esperti vivaisti e scegliere alcune specie da coltivare sul terrazzo di casa; potranno inoltre scoprire anche le proprietà toniche, digestive e dolcificanti di alcune varietà dibisco, assaggiando alcuni dolci preparati con i fiori e degustando un infuso di color rosso rubino che si ottiene dalle foglie essiccate dellHibiscus sabdariffa. Si tratta del Karkadè, che, importato dallEritrea, divenne di moda in Italia in epoca fascista e poi quasi dimenticato, fino alla riscoperta degli ultimi anni.
Ma, al di là dellinteresse botanico della manifestazione, il cui ricavato sarà devoluto ai bambini del Darfur colpiti dal violentissimo conflitto interno alla regione, la mostra, promossa dallassociazione Amici di Santa Croce in Gerusalemme, permette di ammirare un luogo decisamente interessante. Circondato dalle mura dellanfiteatro castrense (III secolo) e inglobato nel percorso delle Mura Aureliane, lorto della basilica è stato restaurato con grande attenzione al recupero dei materiali archeologici dallarchitetto paesaggista Paolo Pejrone, che ha rispettato il simbolismo dellHortus conclusus tipico dellalto medioevo, quando i giardini si riducevano a piccole aree allinterno dei monasteri. Limpostazione di tali orti claustrali seguiva una precisa simbologia, che doveva ricordare il paradiso.
Il pozzo centrale è il simbolo della rigenerazione dovuta allacqua battesimale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.